Venerdì 14 giugno alle 19, presso la scuola “Edmondo De Amicis” di via Mazzini, a Monteroni, si svolgerà la presentazione ufficiale del libro di Carlo Miglietta “Qui dove si impara. L’edificio scolastico di Monteroni di Lecce nel centenario della sua istituzione (1918-2018)”, edito da Edizioni Esperidi.

Una nuova speranza di vita riaccesa nella notte al “Vito Fazzi” di Lecce: i familiari di un uomo di 54 anni, deceduto a causa di una gravissima emorragia cerebrale, hanno acconsentito alla donazione degli organi: fegato, cornee e reni.

Va avanti il progetto “9 Seconds”: un’app per liberarsi dalle “catene” del proprio smartphone. Il team è composto da cinque ragazzi salentini, due sono di Monteroni.

Sei militari di Monteroni, deportati durante la seconda guerra mondiale, hanno ricevuto la medaglia d’onore del presidente della Repubblica: un riconoscimento alla memoria conferito dal capo dello Stato Sergio Mattarella per non dimenticare il sacrificio della loro libertà (e anche della loro vita) negli orrori della deportazione e della prigionia.

Andrà in onda questa sera, martedì 4 giugno, dalle 21.25 su Rai 1, la seconda puntata della miniserie in due episodi "Volevamo andare lontano - Bella Germania" cominciata ieri. Alcune scene della fiction sono state girate a Monteroni, all’interno della storica e monumentale Villa Misrachi.

Apre i battenti anche nel Salento il segretariato sociale “Rialziamoci Italia”. E la sede provinciale è a Monteroni, al civico 143 di via Dalmazia. Si tratta di un organismo di composizione della crisi (Occ) autorizzato dal ministero della Giustizia nel solco della legge 3 del 2012, conosciuta come norma “anti suicidi”.

Torna la giornata dedicata alla donazione del sangue organizzata dal gruppo “Fratres” di Monteroni. L’appuntamento è per domenica 26 maggio, dalle 7.30 alle 11.30, presso il centro immunotrasfusionale dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

 Torna in ballo la vicenda del “Centro della salute” di Monteroni, che al momento stenta a vedere la luce.

La missione è quella di restituire alla donna la propria femminilità e dignità, anche dopo un intervento per asportare un tumore al seno. Al “Vito Fazzi” di Lecce la Chirurgia Plastica ricostruttiva post-mastectomia è un’esperienza ormai collaudata, con almeno dieci anni d’attività alle spalle e buoni risultati.

La decisione passa nelle mani della giustizia amministrativa. Mercoledì 15 maggio è prevista l’udienza di merito davanti al Tar di Lecce che deciderà le sorti del famigerato impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti per la produzione di biometano. 

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