Ecco il senso unico in via Toti, ma il traffico vira nel centro storico. Le accuse di Manca

È sempre via Toti l’ombelico del traffico cittadino. Nei giorni scorsi è stato istituito il senso unico di marcia nel tratto più stretto della strada con l’obbligo di svolta in via Santi Medici.

Un vero e proprio “caso” quello di via Toti, che ha occupato le cronache dell’ultimo decennio. Una strada al centro di numerose sperimentazioni come anche di polemiche e proteste plateali da parte dei residenti (LEGGI ARTICOLO). Gli abitanti sono da sempre sul piede di guerra contro il doppio senso di marcia e contro quindi la mole di traffico degna di una tangenziale che transitava ogni giorno da quel budello.

E se l’istituzione del senso unico (a seguito dei lavori di rifacimento dell’asfalto) ha calmierato il caos di via Toti, il problema si è spostato nelle altre adiacenti strettoie del centro storico, a partire dalle vie Solazzo e San Giorgio.

E il consigliere comunale di minoranza nonché presidente della Commissione controllo e garanzia di Palazzo di Città, Massimiliano Manca, punta quindi il dito contro l’amministrazione comunale.

“Siamo al capitolo finale della viabilità del centro storico. Nel prendere atto con soddisfazione del completamento dei lavori di messa in sicurezza di via Toti, in linea con una nostra proposta in Consiglio comunale del novembre 2015, non si comprende invece - afferma Manca - la scelta del sindaco e dell’amministrazione che con propria deliberazione di giunta ha palesemente disatteso le risultanze dei lavori della prima Commissione consiliare di Controllo e Garanzia svoltasi nel luglio scorso alla presenza di numerosi cittadini, residenti e arricchita dal prezioso supporto tecnico del comandante della polizia municipale”.

Manca quindi evidenzia che “dalle risultanze dei lavori della commissione era già emerso che via Toti non ha le caratteristiche dimensionali di una strada a doppio senso di circolazione e che le vie adiacenti, con l’attuale piano di viabilità, non possono assolutamente sopportare un ulteriore sovraccarico veicolare. Ma c’è di più. Nel leggere i verbali della commissione emerge un paradosso tutto monteronese, in linea con questi quattro anni di amministrazione: la soluzione, o presunta tale, che si è appena intrapresa era stata già adottata in via sperimentale negli anni precedenti con risultati a dir poco disastrosi”, accusa ilconsigliere di Fratelli d’Italia.

“E proprio per tali motivazioni che, nelle more del completamento dei lavori di messa in sicurezza della via, la commissione - prosegue Manca - aveva suggerito una serie di proposte tra le quali la redazione di un nuovo piano traffico mirato alla revisione di tutta la viabilità comunale con particolare attenzione a quella parte di territorio urbanisticamente complesso evitando così di complicare ulteriormente l’intera viabilità del centro storico andando a caricare le vie Solazzo, Filiberto, San Giorgio e la stessa Piazza Falconieri il cui basolato è ridotto oramai a un colabrodo”.

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