Violante ai giovani di Monteroni: “I doveri creano la comunità. Difendete l’uguaglianza”

“Questo è il mio servizio civile: girare l’Italia per parlare di democrazia soprattutto alle nuove generazioni”. Con queste parole l’ex presidente della Camera Luciano Violante, negli anni Novanta a capo anche della Commissione parlamentare antimafia, ha saluto i consiglieri comunali nel corso dell’assise cittadina che si è tenuta giovedì mattina a Palazzo di Città.

Accolto all’aeroporto di Brindisi dal presidente della ProLoco, Mino La Corte, e dalla polizia municipale, l’ex presidente di Montecitorio, in paese per un incontro con i ragazzi delle scuole che si è tenuto nell’oratorio Don Bosco, è stato poi accolto nel municipio di piazza Falconieri.

È giunto nella sala consiliare nel corso dei lavori della seduta e si è accomodato tra i banchi dell’assise come un semplice consigliere per ascoltare la relazione sul bilancio di previsione. Il consiglio è stato poi sospeso per i saluti istituzionali. “Questo è il mio servizio civile: girare l’Italia per parlare di democrazia soprattutto alle nuove generazioni”, ha detto Violante che s’è poi soffermato sul ruolo dei comuni che sono “la spina dorsale del Paese”. “Luoghi di frontiera - ha aggiunto - a cui i cittadini si rivolgono per qualsiasi problema, anche per le questioni che non rientrano nelle competenze degli enti locali. Rappresenta l’istituzione più vicina alla gente. E questo implica uno sforzo in termini di sacrificio e responsabilità”.

L’ex presidente ha poi invitato l’amministrazione a cogliere “la presenza dell’Università sul territorio come occasione di cultura e sviluppo”. Dal canto suo, il sindaco Angelina Storino ha riferito dell’impegno per “portare la sede del nascente corso di laurea in Scienze motorie nel Velodromo degli Ulivi”. Il sindaco ha poi omaggiato il presidente emerito della Camera con uno dei libri dello scrittore e poeta monteronese Giovanni Bernardini.  

Violante si è poi spostato nell’oratorio di viale Trieste per parlare con i ragazzi delle scuole. Con le nuove generazioni del paese ha ribadito l’importanza dell’uguaglianza e dello spirito di comunità. “I diritti generano contrapposizioni, mentre i doveri creano la comunità”, ha evidenziato.

Prima di rimettersi in viaggio, l’ex presidente si è intrattenuto per autografare le copie del suo ultimo libro “Democrazie senza memoria”.

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