Centro della salute, ultimatum scaduto. Pizzuto contro l’amministrazione: “Ritardi inspiegabili”

 Torna in ballo la vicenda del “Centro della salute” di Monteroni, che al momento stenta a vedere la luce.

Nel marzo 2015 sono stati avviati i lavori presso la Casa dello Studente di Monteroni a seguito del progetto concretizzato dall’ex assessore ai servizi sociali Mariolina Pizzuto, dall’Ufficio di Piano di Lecce e dal distretto Socio-Sanitario.

Il progetto prevedeva la creazione di un Poliambulatorio territoriale contenente lo sportello PUA (porta unica di accesso), l’erogazione di prestazioni socio-sanitarie, vaccinazioni ed altri servizi per il cittadino.
“Siamo rammaricati nel comunicare che purtroppo l’attuale amministrazione, dopo aver ricevuto in eredità questo innovativo progetto, ha dato prova della sua consolidata incapacità amministrativa”, accusa Pizzuto.

“A seguito dell’inizio dei lavori, l’attuale Consiglio comunale il 28 Dicembre 2016 ha approvato il protocollo d’intesa con l’ASL di Lecce. Un accordo poi firmato a Palazzo di Città il 12 aprile 2017. Ad oggi, però, il Centro della salute - ricorda la consigliera di minoranza - non ha ancora visto la luce”. La Pizzuto rammenta poi la diffida inoltrata due mesi fa dal primo cittadino Angelina Storino (LEGGI ARTICOLO).

“L’unica cosa concreta a cui abbiamo assistito è stato un comunicato stampa-diffida datato 28 marzo 2019 col quale il sindaco ha sollecitato l’Asl ad attivare il Centro entro il 30 aprile 2019, minacciando di l’esercizio di ogni eventuale azione a tutela e salvaguardia del pubblico interesse. Intanto, non possiamo continuare ad assistere - rincara la Pizzuto - ad inspiegabili ritardi e continue mancanze nei confronti dei cittadini monteronesi. Tutto questo è inaccettabile”.

UniAMOnteroni, il movimento di cui la Pizzuto è referente, condanna quindi fermamente lo stallo che riguarda l’attivazione del Poliambulatorio. Pertanto, al fine di salvaguardare il bene della comunità, il gruppo politico porterà avanti la battaglia con “azioni di sollecito nei confronti degli enti preposti affinché si realizzi finalmente il Centro per la Salute e non solo il semplice spostamento del servizio di Guardia medica”.

Intanto, se entro maggio il progetto non venisse attivato, o venisse snaturato rispetto all’idea iniziale, UniAMOnteroni fa sapere che chiederà formalmente all’amministrazione comunale i motivi e le responsabilità di una vicenda piena di lungaggini e disagi sulle spalle dei cittadini.  

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