Storino e Martino, è fuoco incrociato. La sindaca: ‘Voltafaccia’. L’ex vice: ‘Bassezze. Si dimetta’

È guerra a suon di bordate tra la sindaca Angelina Storino e la sua ex vice Sonia Martino, che nell’ultimo Consiglio ha votato contro l’amministrazione.

Dopo il pareggio (8 contro 8) e quindi la bocciatura della variazione al bilancio di previsione, il primo cittadino respinge le richieste di dimissioni piovute dalle opposizioni e va avanti stigamatizzando quelle che definisce “dinamiche politiche spicciole”.

“Due importanti delibere per il bene della comunità non sono state approvate. La variazione - afferma Storino - interessava le risorse, oltre 90mila euro, destinate alla messa in sicurezza degli uffici comunali, al trasporto universitario, alle luminarie natalizie, al sostegno agli affitti delle famiglie, alle agevolazioni Tari, ai contributi per i bisognosi. Altri 52mila euro, provenienti dalla regione, erano previsti invece per il diritto allo studio. Preso atto che la maggioranza non è autosufficiente, faccio appello - dice il primo cittadino - al senso di responsabilità di tutte le forze politiche del Consiglio per aprire un confronto responsabile affinché si arrivi all'approvazione di questi provvedimenti necessari per garantire servizi essenziali”.

Poi, in un altro passaggio del suo comunicato, Storino spara a zero contro l’ex vicesindaca. “Pensavo che l'amore per il proprio territorio fosse al di sopra di dinamiche politiche spicciole, che il bene comune fosse al di sopra di tutto. Purtroppo per il voltafaccia di qualcuno che ha percepito una indennità per 4 anni e mezzo, soldi dei cittadini, non c'è stata l'approvazione delle delibere”.

Non si è fatta tuttavia attendere la risposta di Martino, che in estate ha abbandonato la giunta e un mese fa, con motiviazioni al vetriolo, ha detto addio anche alla maggioranza piazzando il carico sulla crisi a Palazzo di Città.

“La politica monteronese ha bisogno di rialzare la testa - scrive Sonia Martino - e smetterla di affrontare i problemi come quest’amministrazione ha fatto finora. Bisogna fare appello al senso di responsabilità e all’amore per il nostro paese e per la comunità di Monteroni per non scendere alle bassezze e alle accuse insensate dell’attuale maggioranza. In cinque anni l’ormai minoranza Storino ha ostinatamente affrontato tutti i problemi mettendo da parte il dialogo, la condivisione e il rispetto delle diversità che le avevano consentito di rappresentare un nuovo progetto politico, ricco di idee e contenuti. Dov’era la responsabilità quando si sono cambiati i componenti della giunta senza motivazioni o quando si sono presentati progetti senza discuterne?”.

La replica dell’ex numero due dell’amministrazione si fa infuocata. “Il sindaco non si appelli solo ed esclusivamente al senso di responsabilità delle opposizioni, ma cerchi di discutere di idee e temi per il territorio, dimostri di avere una visione programmatica, invece di dare la colpa dei suoi fallimenti agli altri e di chiedere ai cittadini la stesura di finti programmi elettorali condivisi. I cittadini - tuona ancora Martino - devono sapere che il dialogo e la partecipazione non appartengono al suo agire politico. Invece di offendere e spostare l’attenzione sugli altri, si appelli al suo senso di responsabilità e umilmente si chieda se ai nostri cittadini lei e la sua maggioranza stiano arrecando un vantaggio o solo dei danni. Mi auguro che il sindaco, proprio per quell'onestà interiore che la caratterizza, presenti motivate dimissioni, prima che altre forze politiche presentino una mozione di sfiducia nei suoi confronti ovvero, prima ancora, che intervenga in maniera consequenziale il prefetto con un commissariamento”.

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