FronteComune all’attacco: “Paese allo sbando. Amministrazione allo sbaraglio: svolta o dimissioni”

Il movimento di centrodestra “Frontecomune” spara a zero contro l’amministrazione comunale e il primo cittadino Angelina Storino, a quasi due anni dall’insediamento a Palazzo di Città.

“Senza entrare nel merito delle tante promesse elettorali all’insegna di una città a colori, con tanto verde e, soprattutto senza buche, oggi, in una cornice surreale si è arrivati che a tamponare i dissesti stradali sono utilizzate risorse umane senza alcun titolo con materiali e mezzi di fortuna. Un paese allo sbando che, giorno dopo giorno, sprofonda nel degrado più totale, frutto della mancanza di una guida forte e autorevole: da autorità di pubblica sicurezza a pericolo per l’incolumità pubblica”. È questa la dura linea di dissenso espressa dall’ex consigliera comunale Francesca Mocavero e da Riccardo Micelli, a nome del direttivo di Frontecomune.

I due si soffermano poi sulla questione sicurezza.

“Sono passati due mesi - accusano - da quando il Sindaco, attraverso l’ennesimo slogan, annunciava lo stanziamento di importanti risorse per il ripristino della videosorveglianza, e le rasserenanti dichiarazioni sono rimaste solo belle parole poiché, ad oggi, nulla si è visto e nulla è cambiato, così come confermato dal report annuale della Polizia Municipale che evidenziava, peraltro, altre criticità senza precedenti”.

Poi, un passo indietro per tornare all’ondata di neve dello scorso gennaio.

“Abbiamo assistito - affermano Mocavero e Micelli - ad un’emergenza neve gestita in un modo abominevole, denotando ancor una volta lo scarso senso istituzionale con cui opera questa amministrazione unito ad una bassissima conoscenza delle funzioni che per legge sono attribuite al sindaco in materia di Protezione Civile, anche in questa occasione il centro operativo Comunale è stato attivato in ritardo e non a seguito del bollettino rilasciato dalla competente autorità e cioè 48 ore prima della grande nevicata”.

Nel mirino finisce poi anche la gestione del falò di Sant’Antonio: durante lo spettacolo pirotecnico di accensione dello scorso 29 gennaio, come è noto, rimase ustionata una bimba di sei anni (LEGGI ARTICOLO).

“Come sono state predisposte le misure di sicurezza riguardo la festa ed in particolare nella serata della Focara? Il sindaco ha il dovere di porre in essere tutte le misure al fine di garantire la sicurezza convocando la commissione pubblico spettacolo e subito dopo, avendo attivato il Centro operativo Comunale, garantendo il posto di pronto intervento previsto sempre dal piano Comunale di Protezione Civile. Erano assenti i vigili del fuoco ed il personale del 118, tutto ciò ha portato - sostengono i responsabili di Frontecomune - ad una mancata prevenzione che poteva portare a conseguenze ben più gravi, proprio quella prevenzione che serve per prevenire eventuali incidenti che poi si sono verificati. Ci chiediamo: è stata convocata una commissione pubblico spettacolo? È stata inviata tutta la documentazione completa all’Asl? Sono state prodotte le autorizzazioni di Pubblica Sicurezza relative all’accensione della pira e dei fuochi d’artificio? Sono state programmate tutte le misure di sicurezza?”.

Secondo la dura critica di Frontecomune, Monteroni quindi “è un paese allo sbando governato da un’amministrazione allo sbaraglio”.

Mocavero e Micelli rammentano poi “i fatti di cronaca che hanno visto Monteroni in questi ultimi mesi vittima di gravi atti a danno di un’intera comunità, con commercianti e artigiani abbandonati tristemente al loro destino: il sindaco avrebbe dovuto richiedere immediatamente al Prefetto la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

E alla fine della nota, Frontecomune indica un bivio all’amministrazione: una vera svolta oppure le dimissioni.   

“È arrivato il momento - dichiarano Mocavero e Micelli - che qualcuno faccia chiarezza su quanto sta accadendo, portando avanti azioni ben mirate al fine di tutelare i cittadini che oggi si sentono insicuri a causa di un’amministrazione dormiente che fino ad ora ha fatto solo danni scaricando colpe e responsabilità. A due anni dall’insediamento dell’amministrazione Storino, fortemente voluta dai tantissimi cittadini con sentimento di speranza ora diventato frustrazione e resa,  è arrivato il momento di rompere gli indugi e fare un’analisi oggettiva senza posizioni critiche a prescindere. La sindaca - afferma la nota di Frontecomune - riprenda immediatamente in mano le redini di questo paese nell’interesse dei cittadini. Se così non fosse, inutile portare avanti questa triste agonia: meglio prendere atto, attraverso un gesto coraggioso e di umiltà, del fallimento e trarre le dovute conclusioni per il bene e la sicurezza della comunità”.

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