Fratelli d’Italia in campo, Mancarella chiede al sindaco un confronto pubblico

Si riaccende lo scontro politico. E all’orizzonte si stagliano le primissime avvisaglie della campagna elettorale che tra 15 mesi condurrà Monteroni al voto per le comunali. Adesso è il presidente cittadino di Fratelli d’Italia, Diego Mancarella, a chiedere al sindaco Angelina Storino un pubblico faccia a faccia. L’80% del mandato è quasi alle spalle, e il responsabile cittadino del partito della Meloni comincia quindi a tirare le somme.

“Per cambiare Monteroni ci vuole la politica del fare e non quella del tirare a campare. Bisogna scendere in piazza, tra la gente e per la gente, non ancorarsi intorno ad un tavolo. Si faccia avanti chi pensa e poi fa: è il nostro motto per costruire una comunità di intelligenze e smettere di subire il vuoto cosmico lasciato dall’attuale amministrazione, il nostro progetto per coinvolgere blocchi sociali che ancora stanno a guardare, la nostra scommessa su quanti hanno voglia di confrontarsi e costruire sul serio, senza pregiudizi e senza dogmi”, afferma Mancarella. Che poi traccia il suo bilancio di quanto non realizzato finora.

“L’amministrazione Storino - dice il presidente di Fdi - non ha fatto nulla su temi come comitati di quartiere, consulte, politiche sociali, urbanistica, sviluppo commerciale e artigianale, gestione dei rifiuti, manutenzione del verde cittadino, velodromo e illuminazione pubblica. Semplicemente il nulla”.

La lista delle contestazioni poi prosegue. “Abbiamo un’amministrazione che conferisce la cittadinanza onoraria senza coinvolgere consiglieri e cittadini, che noleggia la diabolica macchina dello scoot speed per poi pentirsene, che incassa 300mila euro di sanzioni e multe e pensa di aver aumentato la sicurezza, che partecipa ad un bando - accusa Mancarella - e poi viene esclusa per non avere integrato la documentazione richiesta, che non prevede i disagi causati dalle piogge invernali, che con due giostrine pensa di avere costruito la città a misura di bambino, che spende 700mila euro per il rifacimento di poche strade e lo fa passare per un intervento strutturale ignorando, forse, che si tratta di manutenzione ordinaria, che, in barba alla trasparenza tanto palesata in campagna elettorale, paga 8mila per la nomina di un legale a difesa di un amministratore”.

Quindi l’appello finale. “Qualcosa è stato fatto, nessuno lo mette in dubbio. Nessuno, però, può nemmeno dubitare che la mediocrità domini incontrastata. Chi crede in una Monteroni migliore scenda in piazza. Chiediamo al sindaco un dibattito pubblico. Diciamo basta a questo modo di amministrare”, è la chiosa di Mancarella.

 

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