Rapina al “Mello”, la polizia chiude il cerchio: in carcere anche il complice del 26enne

Preso anche il presunto complice dell’assalto armato compiuto sabato scorso ai danni del supermercato “Mello” di via De Gasperi, a Monteroni. La Squadra mobile della questura di Lecce ha condotto in carcere Giovanni Calò, 31 anni, di Veglie, ma di fatto senza fissa dimora.

Il giovane è stato sottoposto a fermo d’indiziato (nelle prossime ore ci sarà l’udienza di convalida) con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Sarebbe lui, secondo gli inquirenti, l’altro componente della coppia che ha assalto il market insieme a Mirko Maiorano, 26 anni, di Monteroni, già arrestato nella notte successiva al colpo.

Calò è stato stanato dai poliziotti della Mobile, insieme ai colleghi del commissariato di Nardò, all’interno di un’abitazione della marina di Santa Caterina, dove si stava nascondendo.

Resta in cella, intanto, Maiorano che nel corso dell’interrogatorio per l’udienza di convalida ha fatto scena muta davanti al gip Cinzia Vergine. Il 26enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dal canto suo, il giudice ha rigettato la richiesta della misura dei domiciliari inoltrata dai legali del giovane.

Nel frattempo, si continua ad indagare: gli investigatori cercano eventuali collegamenti tra i due e altre rapine compiute di recente nel nord Salento.

Un altro giovane di Monteroni, deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria, risulta invece indagato solo per favoreggiamento. Era presente nel corso della perquisizione compiuta dai poliziotti in casa di Maiorano, ma non gli viene contestata la partecipazione al colpo.   

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