L’ortopedico di guardia, dallo scorso primo ottobre, è dunque sempre presente. Non più solo dalle 8 alle 20, ma d'ora in poi anche dalle 20 alle 8 per coprire giorno e notte le necessità ordinarie del reparto e delle altre unità operative ma, soprattutto, per venire incontro alle esigenze del Pronto soccorso. Non è una novità in assoluto, ma è certamente un gradito ritorno - mancava dal 2010 - per l’unità operativa diretta dal dottor Giuseppe Rollo, che è anche coordinatore del Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia dell’intera ASL.
Una migliore e più efficace organizzazione resa possibile dall’organico di cui attualmente dispone l’Ortopedia: 12 medici più il direttore, oltre al personale infermieristico e Oss. Una novità che “fa la differenza”, come spiega il dottore Antonio Marsilio: “In precedenza il turno di guardia copriva le ore antimeridiane, mentre per l’orario notturno si faceva ricorso alla reperibilità e alla pronta disponibilità per intervenire sui codici gialli, verdi e anche per i rossi. Ora resteranno comunque i due medici rapidamente allertabili, ma con la presenza fissa dell’ortopedico di guardia guadagneremo sicuramente tempo prezioso per intervenire tempestivamente sui codici rossi e, in particolare, in caso di attivazione della sala operatoria per i grandi traumi e politraumi”.
Un valore aggiunto sul quale la direzione generale dell’Asl di Lecce ha investito energie e risorse e che va letto nell’ottica dell’apertura del nuovo Dipartimento emergenza accettazione (DEA). E che, sostanzialmente, riflette i buoni risultati registrati recentemente dal Programma Nazionale Esiti. L’Ortopedia leccese è infatti attestata nella fascia “molto alta” rispetto al livello di aderenza a standard di qualità per la frattura del collo del femore con intervento chirurgico entro 2 giorni: 120 operazioni eseguite nel 2017, con un dato del 72,41 per cento, migliore del 64,74 nazionale.
Per Giuseppe Rollo tutto ciò non arriva per caso: “La guardia attiva h24 - spiega il direttore dell’Ortopedia - è l’ultima tappa di un percorso che ci sta portando nel futuro, il nuovo DEA, dove avremo a disposizione un Trauma Center con quattro sale operatorie e dovremo essere davvero pronti e preparati. Perciò abbiamo colmato anche quest’ultimo gap e ci stiamo “allenando” a dovere, mettendo a regime un’organizzazione che tornerà molto utile ai pazienti e alla nostra azienda sanitaria. I risultati raggiunti – rimarca Rollo - dalla nostra Ortopedia e certificati da Agenas non sono un traguardo personale ma un patrimonio comune dei cittadini leccesi che possono contare su una realtà sanitaria importante e riconosciuta. Naturalmente, si tratta di risultati che sono il frutto della sintonia tra le scelte e le decisioni prese dalla Direzione Generale e l’impegno quotidiano di uno straordinario team di collaboratori: lavorare insieme per obiettivi chiari e precisi, mettendoci tutta la professionalità e le competenze di cui siamo capaci, conduce sempre a buoni risultati. E questo lo dobbiamo alla gente del Salento”.