Precipita la crisi, la sindaca Storino si dimette. Ha 20 giorni per ripensarci, poi il commissario

Si è dimessa la sindaca di Monteroni, Angelina Storino. Esplode la crisi a Palazzo di Città.

A mezzogiorno il primo cittadino ha protocollato la lettera indirizzata al segretario generale e al consiglio comunale: “Non ci sono più le condizioni per governare, ma si apre una fase di concertazione con le forze politiche dell’assise”, si legge nelle motivazioni del passo indietro.

Dopo mesi di fibrillazioni, la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le dimissioni presentate ieri mattina dall’assessore all’ambiente Piero Favale, che oltre a lasciare il posto in giunta si è chiamato fuori anche dalla maggioranza. La scorsa estate, peraltro, l’ormai ex esponente dell’esecutivo aveva già rinunciato alla delega all'urbanistica in dissenso rispetto al project financing sul cimitero. La defezione di Favale, ultima in ordine di tempo, ha messo in ginocchio definitivamente i numeri dell’amministrazione comunale. E quando mancano ormai cinque mesi alla scadenza naturale del mandato, si intravede l’arrivo del commissario prefettizio. Prima di Favale, aveva detto addio alla compagine di governo l’ex vicesindaca Sonia Martino.

Tant'è che nei giorni scorsi l’esecutivo si era salvato per il rotto della cuffia: dopo il pareggio 8 contro 8 in prima battuta, la variazione al bilancio di previsione aveva ottenuto il via libera solo al secondo round in consiglio col “sì” determinante della consigliera Tiziana Lezzi, che tuttavia si era espressa per il sostegno alla singola delibera ma non alla maggioranza. Ieri, infine, le dimissioni di Favale che hanno tagliato le gambe al governo cittadino.

I TEMPI

La sindaca Storino avrà ora venti giorni di tempo, concessi dalla legge, per ripensarci e per ritrovare i numeri per governare. Per restare in carica dovrà ritirare le dimissioni entro il 6 gennaio. Se non lo farà, si sancirà la fine del governo cittadino e lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. A Palazzo di Città si insedierà quindi un commissario straordinario. In ogni caso, a maggio si tornerà alle urne. E la sindaca uscente ha già annunciato la sua ricandidatura per un secondo mandato.   

LE MOTIVAZIONI

Nelle dimissioni indirizzate al segretario comunale Alberto Borredon e a tutti i consiglieri dell’assise, Storino scrive: “In virtù della lettera di dimissioni dalla giunta dell’assessore Piero Favale, e della sua fuoriuscita dalla maggioranza, nonché della recente defezione dell’ex vicesindaco Sonia Martino, prendo atto di non avere più le condizioni per governare e rassegno pertanto le mie dimissioni. Ciò per l’onestà intellettuale che ha caratterizzato da sempre il mio mandato e con il fine di perseguire il bene comune”.

La coda della missiva fa poi capire che non si tratta di dimissioni irrevocabili. Il primo cittadino infatti non chiude la porta ad un ripensamento, anche se dovrà fare i conti con i numeri. E ricompattare la maggioranza sarà un'impresa tutta in salita. 

“Si apre pertanto una fase di concertazione con le forze politiche del territorio e con tutti i gruppi consiliari al fine di verificare - chiarisce la sindaca - le condizioni attuali per ripristinare una proficua attività amministrativa di fine mandato e prospettica per la città di Monteroni”. 

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