Via Toti: la replica dei GriIlini. Mas: il sindaco è erede degli effetti di scelte altrui

Il sindaco Angelina Storino si ferma in via Toti per ascoltare i cittadini. Nel frattempo arriva la replica dei 5Stelle: "dispiaciuti per il mancato consiglio monotematico". Mas: "la colpa è dell'intera classe dirigente degli ultimi anni". 

Via Toti ancora al centro del dibattito cittadino: la questione continua a tenere banco ed è il vero e proprio tema caldo dell'ultimo periodo. Ma dopo cinque giorni di lamentele e dichiarazioni, istituzioni e cittadini si sono alla fine incontrati. A quasi una settimana dalla protesta messa in scena dai residenti, il sindaco Angelina Storino ha infatti deciso di intervenire sul luogo per scambiare quattro chiacchiere con i cittadini. La vicenda è stata resa nota proprio dal gruppo di "Monteroni A Sinistra" che, recandosi sul posto anche'essi per toccare con mano la situazione di disagio, non hanno potuto fare a meno di sottolineare il gesto del primo cittadino: "non possiamo che ringraziare il sindaco -  afferma il Mas - che ha preso l’impegno di voler risolvere il disagio quotidiano dei residenti celermente. Una promessa che speriamo si traduca in fatti concreti. I cittadini sono pronti alle barricate per riconquistare quel diritto ad una apprezzabile qualità della vita. Su quelle barricate, fisiche e politiche, ci saremo anche noi. Una protesta che dovrebbe scuotere le coscienze di tutti, maggioranza di oggi e maggioranze di ieri". 

Per il Mas, infatti, si tratta di una questione vecchia: "Anni fa fu istituito un senso unico di marcia che dopo poco fu tolto da chi, oggi, vuole passare come il paladino della causa “via Enrico Toti - affermano - Un modo di fare che si è fatto concreto in tante altre situazioni, come quella della variante al progetto di fognatura bianca che ha solo mitigato, e non risolto, i problemi di allagamento, come il MaS denunciò tre anni fa. Una variante sopraggiunta per l’impossibilità di acquisire un’area privata soggetta a lottizzazione. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti al primo temporale leggermente più forte. Via E. Toti è figlia di scelte politiche di gestione del territorio senza progettualitàLe scelte politiche del passato e del presente hanno prodotto danni irreversibili e ora non si può che mitigare (vd. fogna bianca). Le colpe ricadono sull’intera classe dirigente degli ultimi decenni". 

Ed ancora, per quanto riguarda gli allagamenti: "Il problema del deflusso delle acque meteoriche - continuano - guarda caso, interessa anche la suddetta via è colpa anche di scelte sul progetto della fognatura bianca fuori da ogni logica. È necessario dotare via Toti di un senso di marcia unico, al fine di alleggerire il disagio quotidiano dei residenti. È necessario agire con la massima celerità". 

In ultimo, il Mas lancia un appello ai cittadini: "Monteroni soffre anche dell’apatia nei confronti della cosa pubblica - concludono - Vi chiediamo l’attivazione di un processo di cambiamento di questo stato di cose, attraverso la creazione di un confronto aperto con l’attuale amministrazione (ma anche a quelle a seguire) per la discussione e la definizione delle annose vicende evitando le strumentalizzazioni di tutti coloro che speculano sulle emozioni delle persone per creare facile consenso senza prospettare una minima visione progettuale di futuro possibile per la nostra Comunità".  

Nel frattempo, proprio nell'istante in cui il sindaco ascoltava i cittadini di via Toti era già arrivato il comunicato dei 5Stelle, rammaricati dal mancato consiglio monotematico da loro richiesto: "Siamo dispiaciuti - scrivono i pentastellati - Per noi è fondamentale dare voce alle persone, ed è proprio da qui che nasce la nostra richiesta. Soltanto attraverso l'ascolto si può riuscire a capire l'altro e magari intervenire nella giusta misura per risolvere un problema o gestire meglio una situazione. Chi amministra un paese, dal Sindaco al Consigliere comunale, devono (e qui l'imperativo è d'obbligo) farsi carico dei problemi dei loro cittadini e cercare di migliorare lo stato delle cose facendo fronte alle richieste di tutti coloro i quali lamentano un problema".

Ed infine: "Questo significa garantire la propria presenza anche fisicamente sul territorio - continuano i grillini - incontrare le persone, parlare con loro, toccare con mano i problemi reali che vengono rappresentati è un obbligo morale da cui non ci si può esimere. Purtroppo è prassi consolidata vedere i politici di turno in giro per il paese ad ascoltare le persone promettendo loro mari e monti solo durante la tornata elettorale, pertanto il nostro agire può apparire agli occhi di qualcuno soltanto un modo per strumentalizzare alcune vicende. Fortunatamente tutto quello che facciamo e abbiamo sempre fatto dall'inizio è stato reso pubblico, quindi chiunque può trarre le proprie conclusioni".

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