Udc e Fratelli d’Italia contro Storino e Toma: “Fallimentare campagna acquisti”

Lievita lo scontro tra ex alleati alla vigilia dell’approvazione del bilancio di previsione, che sarà all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per martedì 17 aprile alle 15,30.

Udc e Fratelli d’Italia sparano ad alzo zero contro l’amministrazione guidata dal primo cittadino Angelina Storino. E nel mirino finisce proprio la sindaca, accusata di aver tentato un allargamento della maggioranza provando, a detta di Udc e Fdi, un riavvicinamento con gli esponenti dei due partiti messi alla porta in occasione del rimpasto di due anni fa.  

“Campagna acquisti fallimentare per la sindaca Storino che crede di poter sanare la grave situazione politico-amministrativa del paese - sostiene Damiano Prete, segretario cittadino Udc - bussando alla porta della segreteria politica del partito. L’assessore regionale Salvatore Ruggeri e la segreteria cittadina prendono nettamente le distanze da tali strategie frutto di giochi di potere che a noi non interessano. Siamo stati estromessi senza alcun motivo. Oggi, perché sente vacillare la poltrona, la sindaca si ripresenta con una meschina richiesta di sostegno. E invece no. In questo periodo - aggiunge il responsabile dello scudocrociato - non abbiamo avuto bisogno di poltrone per stare dalla parte dei cittadini. Lo abbiamo fatto con spirito di servizio. Quello che non appartiene ai suoi assessori, assenti nei propri uffici e soprattutto sul territorio ma ancorati saldamente alle poltrone”.

Secondo Prete, “Storino non ha colto l’opportunità del cambiamento, perché troppo occupata a dettar legge, a pretendere rispetto senza darne. La sua è un’amministrazione fallimentare senza precedenti e l'unica cosa che dovrebbe, insieme a tutti i suoi assessori, è riconoscerlo davanti alla cittadinanza”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente cittadino del partito della Meloni, Diego Mancarella, che ridabisce il riferimento ad una “una campagna acquisti come nei periodi peggiori della politica”.

“La maggioranza di centrosinistra, in particolare l’assessore del Pd Vincenzo Toma, a breve nuovo capogruppo di maggioranza, almeno così si presenta, ed il sindaco, in maniera nascosta e sotterranea, cercano di sfilare consiglieri ai vari gruppi consiliari. Sarebbe questa l’amministrazione della trasparenza?”, s’interroga Mancarella. “Senza informare il loro stesso segretario del Pd Antonello Guacci e ignorando il direttivo di Fratelli d’Italia, sindaco e assessore trattano di nascosto con Mimmo Quarta (assessore nella giunta Storino fino al luglio 2016, ndr), che ha comunque rifiutato la poltrona scegliendo di rimanere in Fratelli d’Italia e di rispettare il proprio ruolo di consigliere. Ha scelto la coerenza a dispetto di pseudo allargamenti”, dice il presidente del partito.

Mancarella rammenta poi l’accordo traversale (di cui facevano parte anche FdI, Udc e Pd) alla base della nascita della lista civica “Cambia Monteroni” che ha vinto le comunali del 2015.

“Vorrei ricordare al sindaco che la sua elezione è frutto dell’accordo tra partiti che in questi tre anni ha volutamente scelto di ignorare non prendendo in considerazione e tradendo di conseguenza il consenso determinante di tantissimi elettori. La politica è una cosa seria. E la lealtà, la fedeltà e il rispetto appartengono ancora alle persone per bene. Contro il nulla che avanza chiediamo - tuona Mancarella -  lo scioglimento del Consiglio comunale. E invitiamo i cittadini stanchi e indignati a partecipare ai Consigli comunali per farsi sentire e per dire basta”.

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