Dopo una lunga crisi che ha fatto vacillare pericolosamente l’amministrazione, la sindaca Angelina Storino completa la giunta con la nomina di una donna assessore esterno e distribuendo le deleghe che non aveva ancora assegnato.

Restano le tensioni e i distinguo, ma la maggioranza si ritrova unita per approvare l’assestamento e la salvaguardia degli equilibri di bilancio e scongiurare il commissariamento.

Siamo al banco di prova decisivo per l’amministrazione comunale di Monteroni. Alle 16.30 di oggi è in programma la seconda convocazione del consiglio comunale andato deserto lo scorso 7 agosto.

Continua il braccio di ferro nella maggioranza sul project financing sul cimitero. L’assessore Giorgio Manfreda tira dritto: “Non ritiro l’argomento dal consiglio”. 

In merito alla crisi che imperversa a Palazzo di Città, lievitata ancor di più nelle scorse ore col rifiuto della vicesindaco Sonia Martino di tornare in giunta, prende posizione il gruppo dei 14 firmatari dell’appello “Ripartiamo da noi stessi” che si è appena affacciato sullo scena politica locale e di cui fanno parte, tra gli altri, anche il segretario provinciale di Rifondazione Ernani Favale, il medico Gialma Carlà e gli ex amministratori comunale Pino Quarta e Chiara Marini.

A quindici giorni dall'azzeramento, in queste ore la sindaca Angelina Storino ha rinominato la giunta. Più che un rimpasto, è un esecutivo-fotocopia rispetto a quello che è stato revocato lo scorso 7 agosto.

Messaggi di pace e prove di unità all’interno della maggioranza. In queste ore la sindaca Angelina Storino e l’ex assessore Giorgio Manfreda hanno cercato di rasserenare gli animi.

Maggioranza “rimandata a settembre” (il 4 si torna in Aula per un Consiglio che segnerà la ripresa dell’azione amministrativa oppure la resa dei conti) e l’opposizione scende in piazza per chiedere le dimissioni. 

La maggioranza prende tempo per cercare di ricostruire l’unità interna. Questa mattina la presidente del consiglio Chiara Centonze ha fissato per mercoledì 4 settembre la seconda convocazione del Consiglio comunale andato deserto lo scorso 7 agosto.

L’ex vicesindaco Sonia Martino, l’ex assessore Piero Favale e la consigliera Maria Grazia Guido, i tre esponenti della maggioranza sin da subito critici rispetto al project financing sul cimitero, con una nota congiunta spiegano le motivazioni della loro assenza nel consiglio comunale di ieri, che peraltro non si è svolto per mancanza del numero legale.

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