100x100 - SUPERBRAVI DI CASA NOSTRA
Ecco la “Carica dei 100”. Gli esami di maturità si sono appena conclusi. E con una serie di interviste conosciamo i “superbravi” di Monteroni che si sono diplomati con il massimo dei voti. Per scoprire insieme chi sono le giovani eccellenze: sogni, emozioni, ambizioni e passioni dei nostri “geni”. E soprattutto che cosa c’è nel futuro, tra prospettive universitarie e professionali, dei monteronesi doc che con impegno e sacrifici si sono fatti valere nel loro percorso di studi. (m.c.)

(Appello ai lettori: per segnalare gli studenti di Monteroni che hanno preso 100 alla maturità scrivete a info@tgmonteroni.it)

“La Carica dei 100”/Francesca Attanasio e il sogno della poliziotta, magari nei Ris

Prima tappa dedicata a Francesca Attanasio. Nata a Galatina il 7 Agosto 1999, vive a Monteroni. Si è diplomata con 100/100 al Liceo Scientifico Giulietta Banzi Bazoli.

Conosciamola meglio.

Francesca, complimenti per il tuo risultato, cosa porterai con te di questi cinque anni?
Questi 5 anni sono stati fondamentali per crescere e per formarsi. In classe siamo cambiati tutti: Siamo entrati “bambini sperduti” e siamo usciti adulti con idee e progetti. Sono i 5 anni più importanti nella vita di ognuno. Non dimenticherò mai i miei compagni: coloro con i quali ho vissuto esperienze, dentro e fuori quelle mura.

Come si arriva a prendere 100?
Non c’è nessun segreto. E per quanto mi riguarda, non credo che un numero quantifichi l’intelligenza di una persona, e la persona stessa. Sicuramente è stata una grande soddisfazione, ma non bisogna studiare tante ore. Personalmente, durante quest’ultimo anno, ho affrontato vari test di concorsi e mi sono dovuta allenare davvero tanto per questi. Motivo per cui studiavo 3 ore al giorno circa. Ma se sono ore di massima concentrazione allora i risultati arrivano.

Hai presentato una tesina/percorso per la prova orale?
Tutti in classe abbiamo presentato un percorso: il mio si intitolava “Fantasia, Scienza o Fantascienza? Oltre il buffo” incentrato sui significati nascosti dietro la comicità dei Classici Disney. È un argomento che mi ha presa molto e sono stata molto felice di poterlo esporre.

Quali sono le tue passioni?
Io adoro guardare film, serie tv e catapultarmi in un altro mondo, cosa che riesco a fare anche leggendo i libri. Mi piace anche disegnare, infatti la copertina del mio percorso l’ho realizzata proprio io. Sono cose che mi rilassano tanto. Una cosa invece che mi aiuta a scaricare la tensione invece è lo sport.

Ed il tuo libro preferito? E l’ultimo che hai letto?
Un libro che mi è piaciuto molto è stato “1984” di George Orwell, letto un paio di anni fa. Un’opera straordinaria che mi ha convinto sempre di più dopo aver affrontato lo stesso autore ed il suo pensiero quest’anno in Letteratura Inglese. Mi ha fatto maturare pensieri personali. Adesso sto leggendo “Uno, Nessuno e Centomila” di Pirandello riguardante la sua riflessione sulla disgregazione dell’identità. Ma mi piace anche leggere fumetti e gialli.

Mentre il tuo film preferito? E l’ultimo che hai visto?
Per quanto riguarda i film, mi piacciono molto quelli di azione: uno che mi ha colpito molto è stato “Unknown- Senza Identità” con Liam Neeson, un azione/thriller psicologico davvero intenso. Poi io adoro i misteri e gli enigmi, e questo film è una continua ricerca di indizi per ricostruire la realtà. Ultimamente ho visto la trilogia di Taken, sempre con Liam Neeson, altrettanto avvincente.

Tornando al futuro, cosa ti attende adesso?
Come accennato prima, sto affrontando test e prove per i Concorsi delle Forze dell’Ordine (attualmente è in atto Allievi Carabinieri). A settembre faró i test qui a Lecce di Sociologia, indirizzo Criminologia. Per restare in ambito insomma.

Cosa vorresti fare da grande?
Alla domanda “Cosa vorresti fare da grande?” ho sempre risposto fin da piccola “Farò la poliziotta e arresteró i criminali”. Beh, crescendo ho un po’ rifinito questa mia frase però l’obiettivo è rimasto quello. È il mio sogno nel cassetto: vincere il concorso e studiare per poter entrare nel Reparto di Investigazioni Scientifiche (R.I.S).

E dove immagini la tua vita familiare e lavorativa? Qui o altrove?
Qui o altrove: in Italia o nel mondo. Penso solo che se starò facendo ciò che mi piace, allora ovunque sarà casa mia. Non ha importanza dove.

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