La giustizia presenta il conto: due secoli di carcere e confische milionarie ai beni dei condannati.

C’è anche Monteroni tra i quattro comuni salentini che hanno deliberato la costituzione di parte civile nel processo nato dall'operazione “Labirinto” portata a termine lo scorso luglio dai carabinieri del Ros. Ieri, nell’aula bunker di Lecce, si è aperto il processo in abbreviato nei confronti di 22 imputati accusati di associazione mafiosa finalizzata allo spaccio di droga e al narcotraffico. Intanto, i comuni alzano la testa al cospetto dei clan.

Cadono due misure cautelati nei confronti di altrettanti monteronesi indagati nell’ambito dell’operazione “Labirinto” portata a termine dai carabinieri del Ros all’alba dello scorso 2 luglio.

Ci sono cinque monteronesi, di cui tre agli arresti, tra le 39 persone coinvolte nell'operazione "Labirinto" portata a termine nella notte dai carabinieri del Ros,

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