Dopo giorni di bocche cucite all’interno di una maggioranza chiusa a riccio e spiazzata dall’improvviso azzeramento di deleghe e incarichi, il Pd fa quadrato attorno alla sindaca Angelina Storino, finita nel mirino delle opposizioni.

L'attacco delle opposizioni e delle forze politiche extraconsiliari all'amministrazione a guida Storino dopo l'azzeramento della giunta ad un anno dalla vittoria elettorale. L'ex sindaco Manca: superficiali e incocludenti. Il M5S punta il dito contro il Pd locale.

Si è riunito questa mattina, a Palazzo di Città, il Consiglio comunale di Monteroni con all’ordine del giorno la discussione sulle nomine dirigenziali. In agenda l’interrogazione e la richiesta di convocazione dell’assise presentate dal gruppo di minoranza “Volontà Popolare”.

Il consiglio dà l’ok al rendiconto finanziario, ma in aula non mancano le scaramucce. Gran parte dell’opposizione non si presenta ed è braccio di ferro con la maggioranza sulla regolarità della convocazione.

L’opposizione abbandona l’assise e scrive al prefetto. Toni accesi e Consiglio-fiume: oltre sei ore di fuoco incrociato. Scaramucce anche tra presidente del consiglio e Volontà Popolare. E tra dirigente e segretaria comunale. Ma dopo due rinvii, la maggioranza tira dritto.

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