Centri scommesse e slot troppo vicini alle scuole. Cinque esercizi violano la legge?

Dopo la conferma di legittimità costituzionale del maggio 2017, sono arrivati provvedimenti in base alla legge regionale n° 43 nel 2013, sul “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP)”.

La legge, oltre ad avere tra i suoi principali obbiettivi quelli di prevenire e contrastare le dipendenze da gioco - diffondere e divulgare l’utilizzo responsabile del denaro - rafforzare la cultura del gioco misurato contro la dipendenza, da competenza di intervento a Comuni ed Asl. Ancora, ed è il punto più importante, l’apertura e la presenza di esercizi di scommesse e slot possono essere autorizzate alla distanza minima di 500 metri da luoghi considerati “sensibili”, in primis quelli frequentati principalmente da ragazzi e minorenni.

Solo la scorsa settimana, nel Salento, i Carabinieri hanno segnalato, alla questura ed ai Comuni, altri 28 esercizi di scommesse e gioco d’azzardo, proprio per violazione della legge regionale 43 del 2013.

Anche a Monteroni, in queste prime operazioni dei militari, cinque esercizi sono stati segnalati per non aver rispettato la distanza minima di 500 metri: in via Unità d’Italia, in via Dalmazia, in via San Francesco, in via del Mare ed in via Paisiello.

Proprio il Sindaco di Monteroni, Angelina Storino, è tra i pubblici ufficiali che si sono espressi sulla legge, dichiarandosi pronta ad attuare quanto previsto, ma solo quando saranno disponibili i documenti relativi a quanto sta accadendo.

A seguito delle segnalazioni, l’iter prevede la revoca delle licenze agli esercizi che contravvengono alle disposizioni di legge.

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