Famiglia abbandonata? Il sindaco: “Il Comune in prima linea sin dal giorno dell’incendio”

“In risposta alle accuse di abbandono che ci sono state rivolte riguardo il caso della famiglia coinvolta nell'incendio avvenuto al Rione dell'Assunta, vorremmo ribadire che l'Amministrazione non ha solo manifestato vicinanza,

bensì ha attuato un affiancamento quotidiano nella ricerca di una sistemazione alternativa e adeguata alle esigenze del nucleo”. A parlare è il sindaco di Monteroni, Angelina Storino, a seguito delle dichiarazioni rese dalla famiglia De Riccardis e pubblicate in un servizio di TgMonteroni.it (LEGGI ARTICOLO).

“Quando le soluzioni in emergenza offerte, trovate, condivise, non risolvono il grave disagio determinato dal ritrovarsi improvvisamente a non far uso della propria abitazione, sono comprensibili i dissapori e i sentimenti di abbandono che si possono generare. Abbandono, però, che non c'è mai stato da parte del sindaco e di tutta l'amministrazione. Il Comune - afferma il primo cittadino - ha contattato tutti i B&B della zona, le case vacanze, i proprietari di alloggi arredati e le agenzie immobiliari presenti sul territorio. Purtroppo le poche soluzioni individuate erano circoscritte a pochi giorni dato anche il periodo di forte presenza turistica e prenotazioni avvenute già da tempo da parte dei villeggianti”.

Il sindaco Storino evidenzia poi che “l'amministrazione ha però continuato ad avere contatti giornalieri con Arca Sud per l'individuazione di un alloggio temporaneo da assegnare alla famiglia, per la predisposizione degli atti amministrativi con la possibilità di sottoscrivere già martedì 1 agosto il contratto di assegnazione provvisoria di un altro alloggio nelle immediate vicinanze, così come si evince dal decreto di assegnazione, un'attività del tutto straordinaria attuata dall'ufficio di competenza e condivisa con Arca Sud”. 
In conclusione, per il primo cittadino “è giusto, anche dopo tutto questo percorso, chiedersi se siamo state persone lontane e assenti, e sicuramente la risposta della famiglia sarà affermativa perché ad oggi non si sente di avere la giusta soluzione e questo può anche essere comprensibile, ma non giustifica le accuse di disinteresse e trascuratezza. In ogni caso, non è questo - fa appello Storino - il tempo delle polemiche e delle accuse, è invece il tempo di proposte concrete e di alternative adeguate”.

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