#SantAntonio2017. Riti e liturgie per rinnovare la devozione al Santo dei miracoli

Monteroni nuovamente in festa per il suo Antonio di Padova, Santo dei Miracoli, Protettore della Città. Anche quest’anno l’attesissima ricorrenza estiva suscita speranza e anima la collettività monteronese.

Il Comitato Festa Patronale è un ricco e  nutrito gruppo di volontariato parrocchiale della Chiesa Matrice pronto a rispondere sempre con generosità e gratuità.

Come da programma religioso si evince che domenica 23 luglio alle ore 20 con la Solenne Intronizzazione dell’antica ed artistica Statua argentea di S. Antonio è iniziata ufficialmente la Tredicina in preparazione alla Festa incentrata sul tema: “Costruire comunione per formare una Comunità missionaria” con Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Mauro Carlino, membro della Segreteria di Stato Vaticana e  Canonico onorario del Capitolo Metropolitano di Lecce, che ha  offerto una sua proverbiale e profonda riflessione omiletica predisponendo e introducendo gli animi  in un appropriato clima di festa.

Ogni giorno della Tredicina è, poi, specificato che vengono celebrate alle ore 8 Lodi e S. Messa e alle 20 Rosario meditato, Vespri e Celebrazione Eucaristica. Mercoledì 2 agosto, ore 21,00 nella struttura dell’ex Oratorio “San Giovanni Bosco” è prevista una “Festa di Fraternità”, ovvero un agape organizzata e curata dal Comitato Festa in collaborazione con i Gruppi Parrocchiali.

Giovedì 3 agosto alle ore 20.00 avrà luogo una rivisitazione storica dal titolo: “Il dono della statua del Santo nel 1778”. È noto infatti che, “sebbene nel 1699 giunse l’approvazione canonica ufficiale del riconoscimento patronale, solo mediante il Magnifico Pietro Putignano, per mera sua divozione avuta verso la protezione del glorioso S. Antonio da Padova Protettore Universale di questa Terra, a suo particolare Avvocato, è stata realizzata la statua argentea del taumaturgo padovano, un’opera d’arte di pregevole valore artistico che fu commissionata in Napoli, tramite Francesco Carlino, al maestro argentiere napoletano Saverio Manzone. E, dall’apprezzo della statua, allegato all’atto notarile di deposito nella chiesa e di consegna alla comunità monteronese, rogato dal notaio Francesco Imbriani di Monteroni il 28 maggio 1778, si deduce che la statua è apprezzata in Napoli dai consoli dell’arte Giuseppe Del Giudice e Nicola Alvino, maestri orafi d’indiscussa fama, autori di pregevoli manufatti conservati nella cappella del tesoro di S. Gennaro in Napoli. La statua, alta palmi sei e del peso di 95 libre e 3 once, è pagata dal Putignano 2419 ducati e 40 grana, ed è consegnata al sindaco Giuseppe Grego, alla presenza di tre testimoni, tutti licterati viri, Salvatore Putignano, Antonio Quarta, il Magnifico Francesco Verardi ed il giudice a contratti Pietro Maria Spedicato”. (cfr. Giuseppe Mancarella, “Depliant Comitato Festa S. Antonio”, Agosto 2005). In definitiva, il Putignano fece sì che  il santo acquisisse maggiore culto e venerazione, tuttora infatti  resta un punto fermo nel panorama devozionale locale, autentico emblema civico per antonomasia, tanto da aver ottenuto lo scorso anno dall’Amministrazione Comunale “le chiavi della Città”, quale universale rappresentante dell’identità più profonda del paese.

Sabato 5 agosto alle ore 19, come di consueto, in Piazza Falconieri il solenne pontificale presieduto da mons. Domenico D’Ambrosio, Arcivescovo Metropolita di Lecce. Domenica 6 agosto, il “dì di Festa”, SS. Messe al mattino ore 8 – 9.30 – 11 e a sera ore 18.30 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arciprete mons. Adolfo Putignano e la consueta Processione che attraverserà tutti i  rioni del Paese e toccherà le tre Comunità Parrocchiali monteronesi. Tornerà in piazza Falconieri per assistere al Canto dell’Inno, allo spettacolo pirotecnico e per il Bacio della Reliquia.

Lunedì 7 Agosto SS. Messe al mattino ore 8 e 9.30 e a sera ore 19. Martedì 8 Agosto, Giornata di Ringraziamento da parte di tutta la Comunità Cittadina con SS. Messe ore 8 e 19. Si svolgerà altresì la IV Festa dei Cinquantenni. Mentre il neo restaurato Palazzo Pino, da poco inaugurato e nuova sede del Museo “Pro Arte Pro Deo” ospiterà la mostra del noto Artista Giapponese, naturalizzato italiano, Kengiro Azuma, allievo di Marino Marini, dallo stile quasi futuristico, a volte criptico, scomparso a ottobre dello scorso anno a Milano.

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