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Opere pubbliche, Manca incalza l’esecutivo: “L’avanzo sia utilizzato per la bretella di via Toti”

“Una quota di avanzo di amministrazione sia destinato alla realizzazione di una strada di collegamento tra Corso Europa e Via Enrico Toti”.

A chiederlo è il consigliere comunale di minoranza ed ex assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Manca (Volontà Popolare), tramite una mozione indirizzata a Palazzo di Città.

L’esponente politico torna quindi sull’annoso caso di via Toti, al centro da anni di una diatriba che vede i residenti sul piede di guerra: un budello del centro urbano utilizzato alla stregua di una tangenziale. E diverse sperimentazioni della viabilità, tra doppio senso di marcia, unico o alternato, dissuasori e divieti vari rimasti sulla carta, non hanno sortito gli effetti sperati.

Manca rammenta, quindi, “che durante la scorsa estate la Commissione consiliare di controllo e garanzia, alla presenza di dirigenti e cittadini, ha valutato la realizzazione di una nuova sede viaria di collegamento con Corso Europa, ovvero interventi strutturali e strategici, come la soluzione definitiva delle problematiche di via Toti e di tutta l’area adiacente”.

Una soluzione peraltro prevista negli anni scorsi a braccetto con la realizzazione di sistemi di collettamento differenziati per le acque piovane attesi proprio in zona: un progetto che mirava prioritariamente alla tutela dell’assetto idrogeologico del territorio con particolare attenzione all’area tra le vie Pacinotti e del Mare, piazzetta Galvani e dintorni, in cui frequentemente insistono fenomeni di allagamenti. 

“La giunta comunale, nel giugno 2015, ha però autorizzato la redazione di una variante al progetto che prevedeva l’esclusione dal programma costruttivo dei tronchi previsti in quella zona rendendo così il nuovo progetto non funzionale alle finalità dello stesso”, lamenta Manca.

E lo stop alla realizzazione dei collettori ha di fatto sbarrato la strada all’apertura della famigerata bretella che avrebbe alleggerito il traffico di via Toti.

Ora, secondo Manca, l’occasione propizia viene dallo sblocco dell’avanzo di amministrazione: fondi per circa 700mila euro che l’esecutivo cittadino punta a utilizzare per immobili comunali, rifacimento degli asfalti e parco del Velodromo. 

“La Ragioneria Generale dello Stato - afferma il consigliere Manca - con una circolare ha permesso agli enti locali l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione per investimenti per l'anno 2018. Una decisione che dà così attuazione alla sentenza della Corte costituzionale che libera le risorse inerenti all'avanzo che nel caso di Monteroni è stato diligentemente messo da parte in questi anni dalle passate amministrazioni. Oggi si presenta quindi un’opportunità storica da cogliere immediatamente per dare finalmente seguito ad un importante intervento strutturale finalizzato alla realizzazione di un’opera strategica attesa da anni che riguarda le problematiche di via Toti e di tutta l'area adiacente”. La mozione di Manca sarà quindi discussa e votata in consiglio comunale.