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Oggi l’ultimo saluto a Roberto. L’autopsia conferma la morte per trauma cranico

Si terranno oggi - 8 marzo - i funerali di Roberto Pulli, il pavimentatore 56enne di Arnesano morto sul lavoro lo scorso 27 febbraio nel centro abitato di Monteroni.

L’uomo è precipitato dal secondo piano di un’abitazione insieme al trabattello che lo sosteneva e che era collocato sul balcone. Una tremenda caduta sull'asfalto che non gli ha lasciato scampo. Un volo di quasi dieci metri originato probabilmente da una folata di vento improvvisa e impetuosa che ha pregiudicato la stabilità del ponteggio mobile. Il lavoratore edile è morto sul colpo a causa di un violentissimo trauma cranico che ha determinato fratture letali e la lacerazione del parenchima cerebrale.

Le cause del decesso sono state accertate dal medico legale Ermenegildo Colosimo nel corso dell’autopsia che si è svolta giovedì pomeriggio: un esame disposto dal pm Donatina Buffelli, titolare dell’inchiesta avviata a seguito delle verifiche e delle indagini compiute dagli ispettori dello Spesal, dai carabinieri della stazione di Monteroni e della Sezioni rilievi. Il procedimento è per omicidio colposo con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. E nel registro degli indagati compaiono i nomi della proprietaria dell’abitazione dove è accaduta la tragedia e del collega che stava lavorando insieme al 56enne: un atto necessario per poter procedere con gli accertamenti tecnici. Intanto, oggi sarà il giorno dell'addio e dell’ultimo viaggio di Roberto Pulli, che lascia la moglie e due figlie: questa mattina la salma è partita dalla camera mortuaria dell’ospedale di Lecce giungendo nella chiesa madre di Arnesano, dove nel pomeriggio - alle 15.30 - il parroco don Antonio Sozzo officerà il rito funebre.