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Giovedì l’autopsia sulla salma di Roberto Pulli, prosegue l’inchiesta della Procura

Si terrà giovedì mattina l’esame autoptico sulla salma di Roberto Pulli, il pavimentatore 56enne di Arnesano morto lo scorso 27 febbraio mentre lavorava nel centro abitato di Monteroni. Un volo di quasi dieci metri: una caduta che l’ha fatto precipitare dal secondo piano sull’asfalto.

Il corpo dell’uomo si trova tuttora nella camera mortuaria del Vito Fazzi di Lecce.

Le indagini sull’ennesima tragedia sul lavoro sono condotte dai carabinieri della stazione di Monteroni e dagli ispettori dello Spesal, il servizio dell’Asl chiamato ad accertare le condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro. L’autopsia - fissata per giovedì alle 9 - è stata disposta dal pm Donatina Buffelli, titolare del fascicolo, che ha incaricato il medico legale Ermenegildo Colosimo. E l’avviso è stato notificato alla famiglia della vittima (come parte lesa) e ai due indagati: la proprietaria dell’abitazione dove è accaduta la tragedia e il collega che stava lavorando insieme alla vittima. Le due persone sottoposte ad indagine, già interrogate dal pm nei giorni scorsi, avranno quindi la possibilità di nominare i consulenti di parte per l’autopsia. Il procedimento è per omicidio colposo con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Dopo l’esame autoptico, la salma sarà poi restituita ai familiari per i funerali che con tutta probabilità si terranno ad Arnesano nella giornata di venerdì.

Sul luogo della tragedia, all’angolo tra via Cesare Battisti e viale Trieste, a Monteroni, è stato intanto collocato un fascio di fiori con la foto dello sfortunato piastrellista: un segno di lutto e cordoglio in ricordo di Roberto Pulli, un padre di famiglia che lascia la moglie e due giovanissime figlie.