L’assessore Madaro ribatte alla Puce: “Accuse infondate. Ha ancora l’amaro in bocca per il rimpasto”

“Seppure non sia mia abitudine rispondere e dare risonanza agli attacchi pseudo-politici, l’inesattezza e la falsità delle dichiarazioni rilasciate dalla consigliera Puce mi impongono una doverosa risposta,

 al fine di rendere noto quello che è il mio concreto operato, e lo farò ribattendo punto per punto tutte le folli accuse rivoltemi”. Volano gli stracci tra (ex) alleati: dopo il duro attacco dell’ex assessore Noemi Puce (LEGGI ARTICOLO), arriva a stretto giro di posta la replica al vetriolo del collega (?) di maggioranza Antonio Madaro, assessore alle politiche culturali, commercio e sviluppo economico, ma anche al randagismo e al canile. Dopo il rimpasto della scorsa estate, lo stesso Madaro (Pd) ha preso il posto in giunta della Puce (Udc), revocata dall’incarico insieme all’altro ex assessore Mimmo Quarta (Fratelli d’Italia).



“Innanzitutto - ribatte Madaro - vorrei contestare l'assenteismo e il disinteresse di cui vengo accusato per ciò che concerne la mia delega al canile e randagismo; forse non avrò effettuato personalmente sopralluoghi nei canili in questione, come il mio predecessore era solito fare, ma posso assicurare che la questione canili e randagismo è sotto il mio pieno controllo. Il Comune di Monteroni, infatti, con nota del 18 ottobre, inviata alla Procura della Repubblica, al Presidente dell'Associazione O.R.A.A. in qualità di custode giudiziario del canile di Neviano, e per conoscenza ai Carabinieri della stazione di Neviano, ha chiesto ragione della mancanza di informazioni relative ai cani in custodia e del mancato ricevimento delle relative fatture. A tale nota si ha avuto riscontro in data 24 novembre 2016 in cui sono state chiarite le cause di tali  mancanze e si è  rinnovata una più corretta collaborazione con il nostro Ente”. 
Ecco, quindi, il prosieguo della nota a firma di Madaro:

“In merito, poi, al canile di Ugento, sarei curioso di capire a quale titolo la consigliera Puce ha preso parte all'incontro tenutosi l'1 febbraio tra il dirigente del settore e il consulente del canile, incontro di natura esclusivamente tecnica, in cui si è fatto presente ai responsabili del canile che il Comune, pur avendo preso tutti gli impegni di spesa, non può dare seguito ai relativi pagamenti se prima non vengono presentati, da parte del canile in questione, tutti i documenti e le regolari certificazioni previste dalla Legge; questo perché noi continuiamo a credere che  l'attività amministrativa deve essere sempre rispettosa delle regole e svolgersi nella totale legalità e nella massima trasparenza. Colgo anche l'occasione per ribadire che il sottoscritto si è reso sempre disponibile con tutte le Associazioni e con i numerosi volontari che operano sul territorio nell'ambito del randagismo, garantendo sempre la propria presenza e il proprio intervento quando è stato necessario”
E poi ancora: Credo non sia meritevole di nessuna mia risposta, invece, l'attacco assolutamente gratuito ed ingiustificato in merito alla gestione delle politiche  culturali, in quanto - sostiene l’assessore Madaro - la proficua collaborazione avviata con il meraviglioso mondo dell’associazionismo locale, con le istituzioni scolastiche e con i numerosi cittadini che seguono le tante attività culturali, risponde eloquentemente da sé. 
Di contro risulta doveroso, da parte mia, spendere una parola di ringraziamento per l'operato del personale dell'Ufficio Commercio che, pur lavorando con un organico fortemente ridotto, un solo impiegato più il dirigente già responsabile di altro settore,  in questi pochi mesi è riuscito a dare seguito a ben due Bandi  pubblici (Contributi alle nuove iniziative economiche e sostegno per la videosorveglianza privata), oltre ad avviare la procedura pubblica per l’assegnazione dei posti ai mercati settimanali e giornalieri, ed attivarsi per l'adesione ai distretti urbani del commercio (Duc) promossi dalla Regione”.
 

E i toni della replica non si placano:  “Non mi meravigliano - prosegue Madaro - le infondate accuse rivoltemi dalla consigliera Puce, forse dettate dall'amaro in bocca che le ha lasciato la decisione presa dal sindaco nel luglio scorso, così come non mi meraviglia nemmeno la sua sfrenata ricerca di un momento di gloria e notorietà sulle colonne di un quotidiano. Mi meraviglia, invece, l'idea un po' confusa che ha  la consigliera Puce riguardo il ruolo che un Assessore è chiamato a svolgere. Un Assessore, infatti, è chiamato ad esercitare una funzione di indirizzo  politico e non a sostituirsi  ai funzionari preposti, una cattiva abitudine, quest'ultima,  a cui forse nemmeno lei si è sottratta quando ha gestito le deleghe conferite dal sindaco”.  
Quindi, la pungente chiosa finale: “Di ciò che non si conosce - afferma Madaro - sarebbe meglio tacere, questo è quello che mi sento di suggerire alla consigliera Puce per il futuro. Infine, colgo l’occasione per ribadire al Sindaco, che ringrazio per la totale fiducia che mi ha sempre dimostrato, non solo adesso che ricopro la carica di Assessore ma anche e soprattutto prima nel mio ruolo di consigliere delegato, che il mio operato sarà sempre svolto con il massimo e incondizionato impegno indipendentemente dal ruolo assegnatomi”.

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