Prove di unità. Storino: momento difficile, ma andremo avanti. Manfreda: non porrò aut-aut

Messaggi di pace e prove di unità all’interno della maggioranza. In queste ore la sindaca Angelina Storino e l’ex assessore Giorgio Manfreda hanno cercato di rasserenare gli animi.

C’è una giunta da rimettere in piedi. E una maggioranza risicata con cui fare i conti. Intanto, la compagine di governo non potrà fallire il test (che si presenta come il banco di prova decisivo) della seconda convocazione del consiglio comunale fissata per il 4 settembre.

“É pur vero che possono anche esserci momenti di fibrillazione, di confronti animati, di apparente divisione. Apparente - afferma la sindaca - perché pur non condividendo una specifica questione, non viene meno lo spirito che ci lega, che non può e non deve essere strumentalmente sminuito dai detrattori a proprio uso e consumo. Uno spirito, un intento comune, che potrebbe sembrare sottile e fragile agli occhi di chi strumentalmente gioca contro, ma posso assicurarvi che c'è. C'è ed è forte. Si chiama senso di responsabilità. Ed è proprio su questa base che, sono sicura, Giorgio Manfreda saprà cosa fare ed agirà come deve, per il bene di tutti. Le assemblee pubbliche sembrano avere il solo scopo di fare linciaggio e le lascio a chi è avvezzo a questo agire”.
Alle parole della sindaca fa eco, a stretto giro, lo stesso Manfreda.

“Mi piacerebbe davvero sapere - afferma l’ex assessore - a chi sia venuta l'idea di radunare in Piazza gli oppositori di Angelina Storino, accusata di chissà quale malefatta in un momento difficile dell’amministrazione. Dopo le dimissioni del capogruppo e la scelta, a mio avviso opportuna, di azzerare l'esecutivo, cosa mai si poteva fare? Il Consiglio era chiamato ad esprimersi su questioni importanti e non poteva tenersi in un clima di incertezza e incomprensione. Non è la prima volta che una riunione va deserta, che si preferisce rinviare alla seconda convocazione. Perché allora tanta furia da parte delle opposizioni? Avrebbero voluto appiccare il fuoco sulla maggioranza? Qualcuno allora è rimasto col cerino in mano. Il Consiglio si terrà il prossimo 4 settembre e c'è tutto il tempo per ritrovare la serenità che occorre per adempiere al meglio il nostro dovere”.
Manfreda torna poi sul pomo della discordia, ovvero il project financing sul cimitero.

“Su questo punto - sostiene - non ho mai voluto sfidare nessuno dei miei colleghi, ma ho agito sempre con la consapevolezza di dover combattere per ciò che ritengo utile per la mia città. Non porrò aut-aut alla maggioranza, mi interessa solo che la questione sia trattata con la massima attenzioneSe poi è proprio il project l'unico ostacolo alla continuazione di questa maggioranza me ne farò una ragione. Mi interessa perseguire il bene comune e il decoro del cimitero non può attendere. Sono certo che il Sindaco troverà la migliore soluzione, con l'accordo e la condivisione di tutti coloro che vogliono ancora adoperarsi per la nostra Monteroni. Resto a disposizione per raggiungere il meglio”.

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