Carenza alloggi, Manfreda (Cus): “Serve casa dello studente diffusa”

Continuano le varie personalità politiche monteronesi a pronunciarsi sulla questione degli alloggi universitari. Questa volta è il rappresentante del Centro universitario sportivo, Davide Manfreda, in quota Focus studenti.

“È ormai un problema annoso quello della mancanza di alloggi per gli studenti universitari dell’Unisalento, i quali, nonostante risultino meritevoli di borsa di studio, non beneficiano dell’alloggio.” – ricorda anche Manfreda, come ha fatto il consigliere regionale Tony Trevisi.

Per Manfreda si tratta di una condizione sviluppatasi nel corso degli anni, e le soluzioni del ““riempire” dei palazzoni, sono risultate errate e dispendiose, non adeguate alle esigenze degli studenti e non mirate alla crescita del territorio.” – sottolinea il rappresentante studentesco. E nel futuro “nonostante l’evidente fallimento di queste scelte una buona parte della politica abitativa continua a ponderare l’idea di megastrutture inutili e antieconomiche.” – ha proseguito Manfreda.

È poi lo stesso rappresentate di Focus studenti al CUS salentino a lanciare una possibile iniziativa, tutte da scoprire “le potenzialità dell’idea di “casa dello studente diffusa” ovvero l’affitto di case private da parte dell’ente per il diritto allo studio, più consone alle esigenze studentesche, più economica e senza il bisogno di erodere ulteriormente il territorio.” – ha dichiarato Manfreda, soffermandosi anche sulla possibilità di evitare nuove costruzioni ed ulteriore consumo del suolo.

Dopo aver ricordato le garanzie costituzionali per gli studenti e i 433 universitari che ne dovrebbero godere, e la possibilità di attivare un piano trasporti direttamente attraverso le linee SGM, Manfreda ha inteso chiedere al sindaco di attivarsi e “di farsi promotrice di un dialogo inter-istituzionale con Unisalento che porti, nel breve termine, a ridurre le tasse comunali a chi affitta a studenti”. Ed ancora impegnarsi per la strutturazione “insieme ai vertici Adisu e al sindaco di Lecce, ad un bando diverso dagli attuali che individui gli alloggi presso abitazioni private e la reimpostazione della destinazione delle strutture che, con assoluta evidenza, non possono essere utilizzate per studenti.” – ha concluso il rappresentante studentesco.

Un po' tutte le idee avanzate sembrano anche assimilabili l’un l’altra in un’unica iniziativa, nell’interesse degli studenti e del territorio salentino. Un’università che potrebbe fare, dunque, da volano per i paesi che attorniano Lecce e lo sviluppo della stessa istituzione di formazione.

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