Monteroni al Sinodo dei giovani. D'Ambrosio: itinerario di freschezza

Già nel 2013 l’arcivescovo metropolita di Lecce, mons. Domenico D’Ambrosio lo aveva annunciato e oggi quel grande progetto è realtà. Ieri sera presso l’aula sinodale del Seminario Arcivescovile, in via Umbria si è aperto il Sinodo dei Giovani 2016-2017

dal tema: “Perché non abbia più sete”. Ogni parrocchia della diocesi, tra le quali non potevano mancare quelle di Monteroni, era presente con il proprio parroco e sei rappresentanti, di cui due adulti impegnati nella pastorale giovanile e quattro giovani. L’arcivescovo dopo aver accolto i ragazzi con un momento di preghiera centrato sul brano del Vangelo di Giovanni sulla Samaritana, proprio colei che disse a Gesù:”Signore, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete”, e dopo aver ripreso una parte del discorso di San Giovanni Paolo II ai giovani dell’Arcidiocesi di Lecce in occasione della sua Visita Pastorale, ha dato avvio a questo importante Sinodo.

Mons. D’Ambrosio ha così spiegato il motivo per il quale ha sentito l’esigenza di un sinodo (camminare insieme) sui giovani “un tentativo di mettere al centro della pastorale giovanile della Chiesa di Lecce i giovani, che è un settore spesso assente in una Chiesa forse troppo adulta. Era necessario uno spazio di confronto”. Successivamente ha presentato rapidamente le 5 schede di sintesi, con le rispettive sottotematiche: famiglia, valori e credo religioso,  giovani/rapporto con i coetanei, lavoro, politica e consumi culturali.

L’Arcivescovo dopo aver chiarito che le conclusioni del percorso sinodale costituiranno i documenti sinodali, le indicazioni di quello che ha definito “un itinerario di freschezza”, ha passato la parola alla dott.ssa Ilaria Quarta, la quale ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato al Sinodo dal 2013 ad oggi attraverso assemblee, testimonianze come spunti di riflessione, focus group, incontri con i giovani nelle scuole... La dott.ssa Quarta ha così spiegato il perché di un Sinodo dei giovani “I giovani sono una ricchezza abbandonata, che hanno però il grande carisma del coraggio, la dote della speranza e vanno avanti con la forza della fede”.

In questi 3 anni di preparazione al Sinodo il lavoro scientifico-sociologico è stato condotto proprio dalla dott.ssa Serena Quarta, docente di Sociologia presso l’Università del Salento, la quale ha illustrato e approfondito nei dettagli le fasi della ricerca che hanno portato alla definizione delle tematiche scelte che verranno analizzate e rielaborate nelle successive tappe del Sinodo.

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