Il professor Mirco Spedicato, 37 anni, di Monteroni, è il nuovo preparatore atletico della prima squadra dell’Alessandria. Il professionista salentino segue quindi le orme dell’allenatore Piero Braglia che nelle scorse settimane ha lasciato la panchina del Lecce per approdare su quella del club piemontese.

Pauroso scontro nel cuore del centro abitato di Monteroni, domenica 3 luglio intorno alle 22,30. Due ragazzi sono finiti al Pronto soccorso. Nella carambola sono rimasti coinvolti quattro mezzi, di cui due erano parcheggiati.

Finisce un sogno. Almeno per adesso. Graziano Pellè e la sua Monteroni escono da questo Europeo dopo la sconfitta ai calci di rigore contro la Germania. La macchina da guerra di Conte si arrende ai panzer tedeschi e lo fa nel modo più amaro possibile. L’Italia guerriera si ferma solo davanti ai tiri dal dischetto.

Si è riunito questa mattina, a Palazzo di Città, il Consiglio comunale di Monteroni con all’ordine del giorno la discussione sulle nomine dirigenziali. In agenda l’interrogazione e la richiesta di convocazione dell’assise presentate dal gruppo di minoranza “Volontà Popolare”.

Anche le comunità parrocchiali di Monteroni in prima linea a sostegno dell’iniziativa del quotidiano “Avvenire” per la carità del Papa. Domenica scorsa, in occasione della giornata straordinaria promossa dal giornale della Cei, anche sul sagrato delle parrocchie di Monteroni sono state vendute le copie di Avvenire.

Paurosa carambola all’altezza dell’incrocio che sorge a ridosso della Cantina Due Palme, lungo la provinciale Lecce-Porto Cesareo, tra Monteroni e Arnesano. Due ragazzi sono rimasti feriti.

L’Italia si qualifica per i quarti di finale e lo fa ancora nel segno del suo bomber Graziano Pellè. Monteroni è letteralmente esplosa al gol del suo compaesano, arrivato nei minuti di recupero di una partita sofferta ma mai sottotono.

La comunità monteronese ricorda Salvatore Maggi, da tutti conosciuto come Totò, ad un anno da quel brutale omicidio che ha destato rabbia e indignazione.

Ma è scontro sulla paternità delle opere. Anche l’apertura dei cantieri porta con sé uno strascico di roventi polemiche.  L’opposizione attacca: “Lavori programmati dalla passata amministrazione”. Secca la replica della maggioranza: “Solo falsità”.

Era il 22 giugno del 2006. Il caporale morì in servizio, a Torre Veneri, durante un’esercitazione militare. Ha dato la vita per quella divisa che amava e per servire lo Stato. E in tanti auspicano un riconoscimento in sua memoria: l’intestazione di una via o di una struttura.

Pagina 100 di 103

Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale
TGMonteroni.it
Supplemento online di totemgiornale.it - Registrato al Tribunale di Lecce N° 22/2012  - Direttore Editoriale: Eleanna Bello

WebMaster: EiX.it