Stampa questa pagina

C'è anche Mirco Spedicato nel “motore” dell'Alessandria capolista

La classifica del girone A di Lega Pro sorride all’Alessandria e al professor Mirco Spedicato. Il preparatore atletico e nutrizionista monteronese naviga in buone acque insieme ad una squadra con ottime possibilità di promozione in Serie B.

Dopo l’incredibile cammino in Coppa Italia dello scorso anno (sconfitti in semifinale dal Milan) il club piemontese è pronto per fare un altro salto di qualità. Con 19 punti, a 4 dalla Viterbese, l’Alessandria si trova al primo posto del girone.

L’Alessandria è una società che punta a fare meglio dello scorso anno – racconta dal Piemonte il preparatore atletico -. Ha fatto grandi investimenti per poter puntare ad alti traguardi: sia dal punto di vista della rosa sia quanto concerne le strutture di lavoro. Sono stati rivalutate alcune palestre, campetti da calcio e luoghi fitness che non fanno altro che potenziare ancor di più il valore di una società con un progetto serio. C’è stata una buona partenza: in 7 partite ne sono state vinte 6 (1 pareggio) grazie anche alla disponibilità dei calciatori che sono dei grandi professionisti”.

Il professor Spedicato ha abbracciato il “progetto Alessandria” circa 3 mesi fa, per seguire le orme dell’allenatore Piero Braglia, approdato anche esso sulla panchina piemontese dopo la parentesi giallorossa. Il percorso del monteronese con il Lecce è stata un’escalation di successi: dai Pulcini alla Primavera, sino ad arrivare in prima squadra, è arrivato a collaborare con i vari Beretta, De Canio, Di Francesco, Cosmi.

Con il Salento e Monteroni nel cuore: “Mi mancano tantissimo – spiega Spedicato – ovviamente qui mi sono ambientato bene. Mi son trasferito con la mia famiglia, ho casa ad Alessandria, ed i miei figli studiano qui. Si vive veramente bene e gran merito di tutto questo lo devo anche alla società, che si è comportata ottimamente per garantirmi una sistemazione fin dall’inizio. Monteroni rimane sempre il mio nido: ho parenti, amici, la palestra. Ho tutto. Mi manca tutto”.

La remota ipotesi di uno scontro playoff con il Lecce, però, provoca ansia. Se le due squadre, infatti, nei due diversi gironi dovessero qualificarsi tra il secondo ed il quarto posto potrebbero lottare per lo stesso traguardo “Spero innanzitutto che l'Alessandria conquisti la promozione diretta, e soprattutto, se mai dovesse capitare l'ultima sfida i play off per la B con la vincente dell'altro girone di non scontrarmi contro il Lecce. Sarebbe un colpo al cuore. Speriamo dunque che entrambe arrivino prime e di vederci al Via del Mare già nel campionato cadetto”.