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Nuova Italia targata Ventura, contro la Francia c'è solo Graziano Pellè

Gol di Pellè. E’ questa una delle poche note positive della prima partita della Nazionale Italiana targata Giampiero Ventura. Il salentino ancora una volta ci mette la.firma.

E si classifica tra i migliori in campo grazie ad una rete da vero bomber ed una prestazione ampiamente sufficiente. La città di Bari non ha poi portato così tanta fortuna al neotecnico della Nazionale, che perde per 3 a 1 con una Francia giovane e aggressiva, già in ottica Mondiale 2018. La prestazione del Graziano monteronese è una delle poche cose a salvarsi in questa amichevole di lusso, grazie anche ad un gol che sa di rivincita dopo la delusione post europeo. Italia in svantaggio al 17’ con Martial abile a sfruttare un’indecisione di Chiellini ed a trafiggere a tu per tu Buffon. La rete dei padroni di casa arriva al 21’ su idea di Candreva, che con una rasoiata manda in area un pallone stoppato benissimo da Pellè che si gira ed insacca alla sinistra del portiere.

Purtroppo il gol del pareggio non basterà per ridare fiducia agli azzurri che subiranno poi due reti rispettivamente da Giroud e Kurzawa. Graziano, intanto, dà un forte segnale a Ventura, che aveva preannunciato di non riportare in Nazionale giocatori provenienti da campionati esteri minori per via della loro non perfetta forma fisica. Il centravanti di Monteroni, invece, inizia subito bene, già dal 2’, impegnando Mandanda con un tiro dal limite. Pelle' dà l’idea di non aver affatto dimenticato il calcio europeo. Anzi, tra gli azzurri.spicca solo lui. E dopo lo score tenterà ancora la via del gol, in particolare al 70’ con un colpo di testa da centro area sempre su cross di Candreva. Grande prova per il 31enne attaccante dello Shandong Luneng che dà la sensazione di aver scacciato i fantasmi di quel maledetto rigore che ha contribuito all’eliminazione dagli Europei. Ventura è avvisato: Pellè c’è. E segna.
A margine, un'altra curiosità: sul rettangolo di gioco del "San Nicola" è sceso in campo anche un altro Monteronese, sebbene non con la tenuta da calciatore, bensì con la divisa dell'Esercito e con tanto di strumento musicale. Infatti, nella “formazione” della Banda della Brigata Pinerolo di Bari, che ha eseguito gli inni di Italia e Francia, c'era anche il maresciallo Simone Caione, che suonava il basso. Un monteronese con alle spalle trascorsi giovanili nel concerto bandistico "Maria Ss. Ausiliatrice" di Monteroni.