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Marciapiedi e verde, lavori al via. Storino: “Partiamo dalle scuole”

Ma è scontro sulla paternità delle opere. Anche l’apertura dei cantieri porta con sé uno strascico di roventi polemiche.  L’opposizione attacca: “Lavori programmati dalla passata amministrazione”. Secca la replica della maggioranza: “Solo falsità”.

25 giugno 2016 h. 13,00 -  Al via i cantieri per il rifacimento del marciapiede delle scuole di via Gramsci, per la sostituzione dei vecchi alberi di pino e la riqualificazione della villetta all’angolo con via De Gasperi. Ecco, dunque, i lavori che cominceranno lunedì 27 giugno: un triplice intervento programmato dall’amministrazione comunale. Si comincia col ripristino del marciapiede sconnesso (con mattonelle e basoli divelti) che costeggia i due istituti di via Gramsci: un marciapiede che più volte si è rivelato un pericolo per bambini, genitori, docenti, operatori scolastici e semplici pedoni. Saranno, quindi, sradicati anche i vecchi pini: un abbattimento che sarà compensato con la piantumazione di nuovi alberi all’interno del cortile scolastico. In programma poi la riqualificazione del parco che sorge accanto alla scuola, all’angolo tra via De Gasperi e via Gramsci: un polmone verde in stato di incuria e abbandono che sarà recuperato con i fondi provenienti dal taglio del 15% delle indennità degli amministratori.
Il commento del sindaco
“Arrivano i primi reali e visibili risultati di un anno di lavoro amministrativo. Capiamo bene - afferma il primo cittadino Angelina Storino - che un anno di attesa ha sicuramente messo a dura prova la pazienza della cittadinanza, ma teniamo ad assicurare che quello trascorso non è stato un anno di immobilismo, bensì un anno in cui l’amministrazione ha lavorato perché qualcosa di concreto fosse realizzato.  Naturalmente - aggiunge il sindaco - gli interventi di rifacimento che stiamo avviando non prendono il via da via Gramsci a caso, anche questo rientra in quel disegno di un paese a misura di bambino e di famiglie che muove tutta la nostra azione. Abbiamo voluto, infatti, iniziare dalla sicurezza e dal decoro di un’area adiacente alle scuole, luogo del vivere quotidiano di ogni famiglia. E gli interventi previsti non si fermeranno qui, ma si procederà di volta in volta al rifacimento e al recupero dei vari tratti dissestati nelle diverse aree del paese, così come partirà a breve il rifacimento del manto stradale di più vie. Come spesso accade il tempo dell’attesa è snervante e lungo da far passare, ma quando si intravedono i primi frutti - sostiene Storino - ci si sente di gran lunga ripagati”.


 Ma l’opposizione ribatte: “Lavori programmati dalla passata amministrazione”
25 giugno 2016  h. 20,00

Strascico di polemiche sull’apertura dei nuovi cantieri. “Apprendiamo con soddisfazione - afferma il consigliere di minoranza Massimiliano Manca, ex assessore ai lavori pubblici - la notizia che l’amministrazione ha avviato, finalmente, i lavori di messa in sicurezza dei marciapiedi di via Gramsci. Un’azione necessaria e dovuta che, compresa nella programmazione della passata amministrazione, è stata più volte sollecitata dal gruppo di minoranza “Volontà Popolare” che, in un’ottica costruttiva, nel novembre del 2015, nel sottolineare e rimarcare l’urgenza di questo intervento, insieme a quello di via Enrico Toti, ha presentato apposita e formale proposta che, con deliberazione del Consiglio comunale numero 47 del 2015, l’attuale maggioranza provvedeva stranamente e sistematicamente a bocciare, salvo poi procedere incoerentemente ad attuarla”. Manca quindi aggiunge: “Questo intervento, come altri di prossima e imminente realizzazione (si spera), dimostrano la solidità delle casse comunali, smontando fantasiose dichiarazioni "schizofreniche" su un’eredita politica e morale mortificante che, a quanto pare, sta rappresentando, invece, un certificato di rendita per l’attuale amministrazione che, a distanza di un anno, ha avuto il merito di produrre il nulla o, quantomeno, nulla che le appartenga”.


 Non si fa attendere la controreplica al vetriolo del primo cittadino Storino: “Ancora falsità dalla minoranza: la verità è negli atti”
27 giugno 2016 h. 15,00

“Siamo stanchi di vedere diffondere tra i cittadini sempre altre verità, se non addirittura falsità. È stato affermato da esponenti della minoranza che il cantiere in via Gramsci per il rifacimento del marciapiede che prende il via proprio oggi, così come tutti gli interventi che si avranno da qui a breve, sono opere già predisposte dalla passata amministrazione. Per amore di quella verità che negli ultimi tempi vediamo spesso  calpestata,  affermiamo, certi di non essere smentiti, che nonostante  il ripristino dei marciapiedi andasse sicuramente fatto già un po' di anni fa, purtroppo la passata amministrazione per questo tipo di intervento  aveva previsto solo 15mila euro ed una bozza di progetto non ancora approvato e dall'entità di gran lunga inferiore a quello che si andrà a realizzare”, si legge in una nota di Palazzo di Città.
“Per amore di verità, è giusto ribadire - prosegue il sindaco Storino - che negli anni in cui alcuni componenti dell'attuale amministrazione vestivano i panni di consiglieri di minoranza, più volte in consiglio si è sollecitata l'amministrazione Guido affinché si attivasse per il dissesto in via Gramsci in particolare,  evidenziando che con la scuola adiacente il rischio di incidenti per i nostri bambini era altissimo; tutte  sollecitazioni spesso lasciate cadere nel vuoto di vaghe promesse ed esigui fondi, fondi poi confluiti nell'avanzo di amministrazione e quindi non più utilizzabili”.
“All'indomani del nostro insediamento, l'amministrazione - aggiunge il primo cittadino - si è messa al lavoro e si è mobilitata perché quelle opere di rifacimento si concretizzassero quanto prima. Abbiamo recuperato 50mila euro da fondi comunali più ulteriori 15mila euro e stilato un progetto ex novo non solo per il rifacimento del marciapiede di via Gramsci, il cui costo sarà di circa 30mila euro, ma anche dei vari tratti di marciapiedi dissestati presenti nelle diverse zone del nostro paese. Questi, e solo questi, sono i fatti concreti e reali che costituiscono la verità, che è sempre unica e certificabile; fatti documentati da atti e delibere da tutti consultabili”.