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Il gruppo 'Ripartire da noi stessi' chiama a raccolta i monteronesi: Scriviamo una nuova pagina

Il laboratorio politico “Ripartire da noi stessi”, nato in estate, chiama a raccolta i cittadini tramite un’assemblea pubblica convocata per giovedì 12 dicembre, alle 18.30, presso l’Hopera Space di piazza Falconieri.“Una chiamata rivolta alla dignità della comunità.

Oggi purtroppo le persone seguono i fatti politici ma non hanno interesse a praticare la politica. Il risultato è l'assenza di una nuova classe dirigente che possa cambiare lo stato delle cose. Monteroni, la sedicente cittadella universitaria, fra pochi mesi sarà chiamata a scegliere nuovamente da che parte stare: se dalla parte dei soliti tatticismi sterili e senza una strategia collettiva, oppure se vuole sentirsi protagonista della progettazione del suo futuro. Oggi purtroppo le persone seguono i fatti politici ma non hanno interesse a praticare la politica. Il risultato è l'assenza di una nuova classe dirigente che possa cambiare lo stato delle cose. E tale situazione rimarrà se non si comprende che è arrivato il momento di ripartire dai noi stessi, come da tempo hanno fatto un gruppo di persone che hanno messo insieme le loro esperienze di lotta, di volontariato e le loro competenze per di dare vita ad un nuovo progetto politico per Monteroni. Basta riavvolgere il nastro dei ricordi per capire che le ragioni dell'apatia e dell'abbandono sono da ricercare in trent'anni di carenza di progettualità, di una politica ridotta a pettegolezzo o agli isterismi politici degli ultimi mesi”, si legge nella nota firmata da Ernani Favale a nome dei 14 promotori del gruppo politico.

Il documento spiega poi il contesto in cui si sviluppa l’iniziativa: “Molti sono i settori che necessitano di una vera e propria rivoluzione, senza però trattarli a compartimenti stagni. L'economia cittadina ha necessariamente bisogno di un rilancio, partendo da un'analisi del passato e facendo i conti con le attuali condizioni al contorno.” – spiegano i cittadini promotori. Gli stessi espongono cosa serve: “Serve sinergia tra attori economici, istituzioni e cittadini per ridisegnare l'assetto urbano, puntando anche ad un nuovo progetto culturale che miri a coltivare la memoria e le diverse forme d'arte che hanno fatto di Monteroni esempio di eclettismo positivo e propositivo.”

Nella nota sottolineano anche da dove ripartire: “Servono politiche serie e concrete che guardino agli ultimi, non solo attraverso gli aiuti ma proponendo una opportunità. Un comune non è un soggetto che può dare posti di lavoro ma ha il dovere di dotarsi di strumenti di connessione tra domanda e offerta”.

Quindi l’appello finale: “Monteroni non può guardare solo nel proprio giardino ma avere una visione d’insieme. E per fare tutto ciò è imprescindibile uscire dalle logiche alle quali siamo assuefatti. Per scrivere una nuova pagina servono molte mani e molte menti. Ecco perché bisogna ripartire da noi stessi. Ed è per questo che giovedì chiederemo alla cittadinanza di uscire dalle proprie case per riprendersi questa città”.