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Una donna assessore esterno? Il Pd si smarca. Si torna in Aula. Sindaca chiede ritiro project

Siamo al banco di prova decisivo per l’amministrazione comunale di Monteroni. Alle 16.30 di oggi è in programma la seconda convocazione del consiglio comunale andato deserto lo scorso 7 agosto.

Un mese fa la maggioranza in blocco non si presentò in aula facendo venir meno il numero legale a poche ore dall'azzeramento della giunta avvenuto nel pieno della bufera esplosa attorno project financing sul cimitero, la questione che ha spaccato e mandato in fibrillazione la compagine di governo innescando una crisi che si è poi allargata a macchia d’olio.

La delibera risulta all’ordine del giorno, ma la sindaca Angelina Storino ha già chiesto il ritiro del punto per ulteriori approfondimenti: una posizione diametralmente opposta a quella esplicitata dall’assessore Giorgio Manfreda che nei giorni scorsi (LEGGI ARTICOLO) non ha usato giri di parole nel rilanciare la questione: “Il project financing resta l'unica reale opportunità per una soluzione organica delle problematiche del cimitero. E non intendo ritirare la proposta in discussione”, è la sintesi del suo intervento.

Intanto, il Pd - una delle forze della coalizione - mantiene la sua posizione di freddezza nei confronti dell’esecutivo. Nelle scorse ore il circolo cittadino ha respinto la richiesta, avanzata dal primo cittadino, di indicare una donna come assessore esterno in sostituzione dell’ormai ex vicesindaca Sonia Martino, esponente dem, che come è noto si è rifiutata di tornare a sedere in giunta. Lo scorso 22 agosto la stessa Storino ha restituito gli incarichi agli stessi assessori che aveva revocato, ricevendo però il “no” della sua vice.

“A seguito della richiesta del sindaco di individuare una figura esterna che potesse sostituire l’avvocato Sonia Martino, ex vicesindaco nonché assessore alle politiche sociali che lo scorso 22 agosto ha rinunciato agli incarichi proposti, il Pd - afferma una laconica nota a firma del segretario del circolo Antonello Guacci - rimette al sindaco di Monteroni la possibilità che è nelle sue prerogative di individuare l'assessore esterno. Tutto ciò nell’ambito della leale interlocuzione con l'amministrazione”.

La defezione della Martino, sottolineata da motivazioni al vetriolo (LEGGI ARTICOLO), ha imbrigliato ancor di più la matassa: la sindaca infatti dovrà completare e rendere operativa la giunta assegnando le deleghe specifiche (che non ha ancora distribuito) e soprattutto nominando il quinto assessore: dovrà essere necessariamente una donna per garantire il requisito delle quote rosa. Precluse le uniche due opzioni presenti in maggioranza (Chiara Centonze è la presidente del consiglio, mentre Grazia Guido ha sempre declinato qualsiasi incarico assessorile) e sfumata l’ipotesi di un allargamento (riavvicinamento) all’Udc, la sindaca ha quindi chiesto allo stesso Pd di superare l’impasse incassando però un nulla di fatto.

All’ordine del giorno del consiglio di oggi torneranno poi l’assestamento e la salvaguardia degli equilibri di bilancio: l’ok a questi provvedimenti sarà fondamentale per la sopravvivenza dell’amministrazione. I numeri sono ancora più risicati e incerti. L’approvazione potrebbe quindi arrivare per il rotto della cuffia.