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Il gruppo dei 14: “Assenti al multicomizio in piazza. Diciamo no alla protesta, sì alla proposta”

“Che il 7 agosto si sia consumata una brutta pagina non vi è dubbio. Il sindaco Storino deve necessariamente spiegare ai cittadini quello che sta accadendo tra le mura del palazzo, il perché delle divergenze interne e prendere le opportune decisioni. Una su tutte quella di ammettere che la coalizione a suo sostegno è nata male e finirà peggio. Tuttavia ci dissociamo dall’iniziativa di piazza Falconieri, organizzata da forze politiche avverse a questa amministrazione”. 

A parlare è una nota del gruppo dei 14 firmatari dell’appello “Ripartiamo da noi stessi” (LEGGI ARTICOLO): una presa di distanze rispetto ad “un comizio di parte e senza contraddittorio: una gara a chi strappa più applausi”, affermano.

“Rispettosi dell’agire democratico, non diciamo di non partecipare al multi-comizio, ma invitiamo tutti coloro che hanno a cuore questa città - afferma la nota del gruppo - a comprendere che all’orizzonte ci attende l’ennesima gara a squadre che si deve a tutti i costi evitare. Nessun arrembaggio dunque, nessun assalto alla diligenza. Il problema annoso di Monteroni risiede proprio in quei decenni nei quali la politica ha lasciato il posto a un eterno conflitto tra bande rivali, contrapposte non per le visioni politiche differenti ma per conflitti generati da personalismi e interessi familiari. Il nostro approccio è un altro. Ha una connotazione propositiva e partecipata, perché lo stato in cui versa Monteroni, e il futuro che lo attende, dipende da scelte sbagliate che non sono da imputare solo a questa amministrazione. Ma anche a questa amministrazione. Noi, ambiziosamente vorremmo riportare la politica nel confronto dialettico per il possibile governo di una comunità, purtroppo, ridotta e indotta a esercitare il semplice ruolo di tifoseria da stadio. C’è un urgente bisogno di riscoprirci comunità, un po' come ci siamo sentiti nell’ultima festa patronale. Ma non aspettiamoci i miracoli. La politica - affermano i 14 promotori - è un fatto tutto terreno e tocca a noi ridarle dignità. Molte persone stanno sottoscrivendo il nostro appello apparso sulla stampa nei giorni scorsi, insieme a loro e a agli altri che lo sottoscriveranno organizzeremo una uscita pubblica di proposta e non di protesta”.