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Si torna in Consiglio il 4 settembre. Forze di opposizione scendono in piazza: “Il sindaco si dimetta”

La maggioranza prende tempo per cercare di ricostruire l’unità interna. Questa mattina la presidente del consiglio Chiara Centonze ha fissato per mercoledì 4 settembre la seconda convocazione del Consiglio comunale andato deserto lo scorso 7 agosto.

All’ordine del giorno ci saranno nuovamente l’assestamento e la salvaguardia degli equilibri di bilancio e soprattutto il project financing sul cimitero, il terreno di scontro su cui si è spaccata la maggioranza, che ha innescato la crisi amministrativa sfociata nell'azzeramento della giunta da parte del sindaco Angelina Storino. Un colpo di spugna che è arrivato poco prima del Consiglio, tant’è che primo cittadino e maggioranza hanno preferito disertare l’aula e far mancare il numero legale per evitare di far schiantare l’esecutivo.

Intanto, le forze di opposizione consiliari ed extraconsiliari scendono in piazza con un sit-in per “protestare - affermano -contro lo stato di abbandono istituzionale in cui versa il paese”. L’appuntamento è per questa sera, 9 agosto, alle 19, in piazza Falconieri. Si tratta di una manifestazione trasversale indetta da nove forze: Volontà popolare, Città attiva, Gruppo misto, Meetup Monteroni 5 Stelle, Fratelli d'Italia, Udc, UniAmoMonteroni, Azzurro popolare, Lega per Salvini.

“Il paese - tuona Diego Mancarella, presidente cittadino di Fratelli d’Italia - è fermo da anni e questa amministrazione tira a campare da ormai cinque anni e oggi ha la responsabilità di aver portato Monteroni allo stallo. In queste ore abbiamo toccato veramente il fondo; non vogliamo discutere i motivi per cui la “maggioranza” non si sia presentata in consiglio, ma invece, vogliamo sottolineare quanto accaduto: un assessore lascia una delega ma non si dimette, un capogruppo di maggioranza lascia il suo ruolo ma non si dimette, un altro assessore sa che il progetto non gli verrà approvato in consiglio e non si dimette, il sindaco che già solo per queste tre motivazioni avrebbe dovuto dimettersi, preferisce azzerare la giunta. Davvero una brutta pagina della storia politica monteronese. Non ci sembra che si possa fare altro che chiedere a gran voce le dimissioni immediate del sindaco”. 

All’attacco anche i pentastellati. Il meetup Monteroni5Stelle dice “no all'accanimento terapeutico nei confronti dell’amministrazione”“Durante l’ultimo Consiglio comunale - afferma una nota M5S - abbiamo assistito ad una delle pagine più brutte della politica monteronese. Il Sindaco e tutta la maggioranza hanno disertato inspiegabilmente un importante appuntamento istituzionale. Evidentemente però chi ci "amministra" non ha a cuore il futuro del paese e lo ha dimostrato con i fatti.Oseremmo dire quindi, oltre il danno, la beffa. Tra l'altro, tutti volevano comprendere e capire bene le motivazioni alla base di alcune importanti decisioni prese dal primo cittadino, con conseguente azzeramento della Giunta a solo poche ore dal Consiglio. Siamo perciò rammaricati e ci sentiamo profondamente offesi da questo atteggiamento ostile che si continua ad avere nei confronti di un paese intero che ha bisogno e voglia di rinascita”.

Dura anche la presenza di posizione di Città attiva“La maggioranza “A” e la maggioranza “B” non si presentano in Consiglio non consentendo lo svolgimento dei lavori con importanti argomenti sul cimitero e sul bilancio. Denunciamo con fermezza - dichiara il consigliere Marcello Manca - la mancanza totale di rispetto verso i cittadini, le organizzazioni sociali e politiche, i rappresentanti delle minoranze peraltro tutti presenti. Monteroni non merita questo spettacolo indecoroso e dannoso. Si prenda atto con coscienza di un fallimento totale e si torni a casa; i danni economico-sociali in questi anni di assoluto immobilismo sono stati tanti”.