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Risparmio energetico, Monteroni esclusa dai finanziamenti. Toma: “Fallimento amministrativo”

Il comune di Monteroni escluso dai finanziamenti per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici.  La regione Puglia ha infatti comunicato con atto dirigenziale dello scorso 18 gennaio la graduatoria “provvisoria” dei progetti. E la cittadella universitaria risulta tagliata fuori.

“Si tratta dell’ennesima esclusione per l’amministrazione Storino. Intanto, tantissimi amministratori comunali pugliesi e salentini finalmente potranno sistemare i propri edifici, come scuole, municipi, poliambualtori, guardie mediche altro ancora, rendendo i propri immobili più sicuri e più efficienti in termini di risparmio energetico. Nell’atto dirigenziale si comunica che verranno finanziati più di 117 milioni di euro in tutta la Puglia con 224 vincitori e 161 bocciati. Ma nella graduatoria il Comune di Monteroni non c’è: non è tra i vincitori e nemmeno tra i bocciati. Ovvero, i due progetti relativi al paese, che riguardavano la scuola primaria De Amicis di Via Mazzini e la scuola dell’infanzia/primaria di via Montello, sono stati esclusi”, tuona il biologo Massimo Toma nelle vesti di promotore di un nascente “laboratorio civico”. 

La motivazione riportata è che “l’ente Regionale con nota numero 6478 del 5 dicembre 2018 non ha ricevuto riscontro in merito alla documentazione riguardante le integrazioni richieste”.

“Questa è l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza dell’amministrazione comunale - accusa Toma - che si sta lasciando sfuggire tutte le opportunità di miglioramento e di sviluppo. La maggioranza targata “Cambia Monteroni” a distanza di quattro anni dall’elezione ha solo illuso e mentito ai cittadini. Tesi di laurea al Palazzo Baronale, Campus universitario, città a misura di bambino, verde pubblico, sport, periferie e servizi si sono dimostrati dei semplici slogan elettorali per catalizzare il consenso e illudere tutti”.

Toma quindi chiama a raccolta forze politiche e società civile. “Alla luce di tutto questo, dopo l’ennesimo fallimento amministrativo, auspico per senso di responsabilità e amore nei confronti del paese che cittadini, soggetti politici, movimenti e partiti che ritengono ingiusto questo modo di amministrare - è l’appello di Toma - siano pronti a mobilitarsi e condividere una nuova azione politica, trasparente, libera e in grado di mettere al centro della discussione il benessere della comunità e del nostro territorio”.