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Sicurezza dei cittadini. Dai CinqueStelle istanza al Prefetto: incontriamoci

Gli attivisti di Monteroni 5 Stelle battono la strada della sicurezza con un invito indirizzato al Prefetto di Lecce.

A tenere banco nella politica monteronese è il tema della sicurezza e del controllo del territorio dopo gli ultimi fatti di cronaca (come l’ultima rapina in villa con i proprietari sequestrati e legati). Ad avanzare richieste per una maggiore sicurezza sono gli attivisti di Monteroni 5 Stelle che hanno trasmesso un’istanza direttamente al Prefetto di Lecce: “Richiesta di incontro urgente con sua Eccellenza in merito ai problemi di ordine e sicurezza pubblica che stanno interessando il comune di Monteroni di Lecce”. Della serie: visto che non lo fa il comune, lo facciamo noi.

I pentastellati hanno così delineato la loro idea sulla questione sicurezza: “il percorso che come movimento politico intendiamo avviare vuole costituire un momento di incontro nell’approccio più tradizionale ai temi della legalità e della sicurezza di una Comunità”. Intendendo la cultura della legalità “non solo come rispetto formale delle norme ma come espressione e fattore di sviluppo culturale, basato sulla «interiorizzazione» di norme e valori fondanti da parte di una comunità cittadina”, scrivono gli attivisti Ivan Bisconti, Stefano Quarta, Elena Tramacere, Grazia Manca, Antonio Margiotta e il consigliere regionale Antonio Trevisi.

Non mancano, poi, gli attacchi all’attuale amministrazione e al sindaco Angelina Storino, accusati di aver affrontato malamente la questione sicurezza e “di non aver raggiunto alcun risultato apprezzabile anche dopo diversi solleciti”.

“Stanchi del perdurare di gravi situazioni - sostengono i grillini nell’istanza indirizzata al prefetto - che stanno creando dilagante allarme sociale e non trovando nell'amministrazione comunale aiuti concreti o risposte chiare, chiediamo a Sua Eccellenza la possibilità d'avere quanto prima un incontro per poter affrontare le delicate questioni riguardanti la comunità di Monteroni, vista anche la recrudescenza di attività criminose che vanno trattate in maniera adeguata e mai sottovalutate. Gravi carenze si sono palesate anche in merito ad una gestione approssimativa dell'ordine pubblico che poco hanno a che fare con quanto stabilito dai protocolli di sicurezza. Monteroni è un paese alla deriva”.