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Ambiente e rifiuti. I Grillini chiedono un confronto con le istituzioni e i cittadini

Tutela ambientale: gli attivisti monteronesi del M5S chiedono un incontro pubblico tra cittadini ed autorità istituzionali. M5S: “cerchiamo di trovare soluzioni valide attraverso un confronto civile, indipendentemente dai colori politici”.

Le questioni relative alla gestione ambientale del paese Monteroni tornano nel mirino delle discussioni. A riportare in scena gli argomenti scottanti, sono stati proprio gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, che con una lettera indirizzata alle autorità hanno richiesto un incontro pubblico tra cittadini ed istituzioni: “In quest'ultimo periodo, stiamo assistendo inermi all'abbandono di rifiuti (anche pericolosi) in zone periferiche del Paese o nelle campagne circostanti. Ma il problema, evidenziato anche qualche mese fa in un video reportage realizzato dalla nostra testata, non è l’unico citato nell’elenco dei pentastellati: “Molti cittadini si lamentano del servizio di raccolta differenziata – affermano Stefano Quarta, Elena Tramacere, Ivan Bisconti e Silvia Madaro - e del fatto che spesso il rifiuto prodotto non venga ritirato, senza comprenderne bene i motivi. A questo fatto si aggiungono numerosi episodi di sparizione degli stessi contenitori che a quanto pare non hanno il codice identificativo così come prospettato e questo sarebbe risultato davvero molto utile”.

Per i grillini, inoltre “Aver raggiunto il 74 % di differenziata nel mese di febbraio è sicuramente un ottimo risultato, ma questo da solo non basta a comprendere come fare per mantenerlo alto, poiché questa percentuale è destinata a calare proprio a causa di quei trasgressori che indisturbati gettano rifiuti ovunque. Oltretutto – continuano - alla ditta IGECO stessa sarà affidato il compito di rimuovere questi depositi inquinanti e sappiamo bene che tutto questo non sarà fatto a titolo gratuito”.

A questo, si chiede inoltre di chiarire la situazione del progetto sull’isola ecologica: “vogliamo capire se la realizzazione dell’isola (sia essa fissa o itinerante) è stato definitivamente accantonato”.

Ed ancora: “Ci sono numerosi edifici privati che non sono in regola per quanto concerne l'amianto da bonificare – affermano - in particolare la ex fabbrica CITO, già oggetto di numerose polemiche, e il vecchio Calcificio, entrambe site nella "Zona Industriale", una zona con una connotazione alquanto anomala rispetto alla voce “industriale” e per la quale era già stato chiesto che gli venisse riconosciuto uno stato d'uso più pertinente, ovvero quello di “Zona Artigianale”. Questa richiesta era nata con l’intento di non incorrere più in gravi problemi come purtroppo è accaduto e per la quale siamo ancora in attesa di risposte”.

Dopo di ciò, si ritorna a parlare anche della questione “Centrale Biometano”, attualmente congelata: “Vorremmo altresì sapere a che punto è il ricorso al TAR per la "Centrale Biometano" con la PAR s.r.l. – chiosano i grillini - Pertanto, abbiamo deciso di proporre al Sindaco Dott.ssa Angelina Storino, sicuramente sensibile a queste problematiche e all'Assessore delegato Vincenzo Toma, attraverso questo documento protocollato in Comune, di attivare quanto prima uno "Sportello al Cittadino", in modo da raccogliere tutte queste segnalazioni dando specifiche informazioni laddove necessarie, ma soprattutto intervenire in maniera solerte per bonificare le zone segnalate che necessitano di questo intervento, a volte, anche in maniera tempestiva per tutelare la salute pubblica”.

E sulle videotrappole: “Inoltre – spiegano - ribadiamo la necessità di mettere in funzione, se ancora non è stato fatto, le videotrappole che il Comune possiede; vorremmo sapere dove sono andate a finire e quando saranno operative le videotrappole menzionate nel contratto con la IGECO. Nel medesimo contratto si fa riferimento all’utilizzo di droni per il rilevamento aereo. Vorremmo verificare in pratica, essendo un diritto di tutti i cittadini, che tutti i servizi proposti dalla ditta IGECO siano stati attivati”.

Prima di concludere, gli attivisti propongono poi una possibile soluzione: “le bonifiche necessarie delle zone divenute ormai “discariche a cielo aperto”, potrebbero essere effettuate anche grazie agli introiti derivanti dai verbali elevati a chi deturpa ed inquina; questo potrebbe servire come deterrente per non commettere più tali atti e non andrebbe a gravare sulle tasche di noi cittadini. Si potrebbe pensare addirittura all'impiego temporaneo di "Guardie Ambientali", stipulando idonee convenzioni, almeno per dare uno scossone all'annoso problema e supportare le F.F.O.O nel servizio di controllo del Territorio, vista la carenza di organico che da sempre soffrono. Servirebbe, poi, una verifica urgente per capire in quanti pagano la TARI e quanti invece sono gli evasori, a nostro avviso responsabili di un aumento esponenziale dei rifiuti abbandonati in giro per tutto il Paese”.

E infine l’appello alle istituzioni: “Chiediamo – concludono - che venga programmato quanto prima un incontro pubblico tra Cittadini e Amministrazione Comunale, il nostro Portavoce M5S, con delega all'ambiente Dott. Antonio Trevisi, il Comandante della Polizia Municipale Capitano Patrick Sorge, il Comandante dei Carabinieri Luogotenente C.S. Giordano Protopapa, il Presidente o delegato della ditta IGECO, il Presidente o delegato del Comitato Rifiuti Monteroni, il Presidente o delegato del Comitato “No Centrale Biometano”. Cerchiamo insieme di trovare soluzioni valide, attraverso un confronto civile che potrebbe essere l'inizio di un rapporto stabile e di crescita sociale. Non è il momento di fare polemiche, questa è solo un'occasione per fare gruppo e collaborare. Tutelare la salute pubblica è un dovere, essere tutelati un diritto che non ha colori politici”.