Stampa questa pagina

Colpo di scena in casa Pd: Guido strappa la tessera. Dimissioni con effetto immediato

Il commissario cittadino “dem” Luca Guido rassegna le dimissioni: “Non mi riconosco più nei valori, nelle idee e nella dialettica che oggi il partito sostiene”.

Lettera aperta del commissario cittadino del Partito Democratico per il circolo “E.Berlinguer” di Monteroni di Lecce Luca Guido: dimissioni e rottura con il partito. La decisione è stata comunicata proprio qualche ora fa: “Cari compagni e amici – scrive Guido - con la presente il sottoscritto Luca Guido, commissario cittadino del Partito Democratico per il circolo "E. Berlinguer" di Monteroni dr Lecce, comunica la propria scelta di non rinnovare la propria adesione al Partito Democratico. Le ragioni di tale scelta vanno unicamente ascritte alla sfera personale, non riconoscendomi più nei valori, nelle idee, nelle azioni e nella dialettica che oggi il partito sostiene e che sono bene lontane dai valori fondativi e da quelli che hanno fatto si che mi avvicinassi al Partito Democratico anni or sono”. Ed ancora: “Ciò detto – continua l’ormai ex commissario cittadino PD - non essendoci le condizioni basilari per il prosieguo del mio incarico, rassegno Ie mie dimissioni da commissario cittadino del Partito Democratico per il Circolo "E. Berlinguer" di Monteroni di Lecce. Tali dimissioni sono da ritendersi con effetto immediato e irreversibile”.

Soltanto pochi mesi prima, dopo la missiva firmata da 12 esponenti “dem” (gruppo locale renziano deluso dal risultato monteronese delle primarie che ha visto vincere Michele Emiliano a discapito di Matteo Renzi) nella quale si chiedevano le dimissioni a seguito di una “inconcludente gestione commissariale (LEGGI ARTICOLO), Luca Guido aveva così risposto: “A chiedere le mie dimissioni sono 12 iscritti su 130. E tutti della stessa corrente. Ricordo ai firmatari, che direttamente o indirettamente rappresentano il passato, che lo stallo dell’azione politica e la mancanza di una sede è anche loro responsabilità, dato che molti non hanno collaborato alla raccolta fondi per le spese di gestione”. (LEGGI ARTICOLO).

Ed ecco quindi la decisione definitiva, che lascia però uno spiraglio aperto per il futuro: “Ringraziando tutti i compagni e amici – conclude Guido nella lettera inviata questa mattina - che in questi anni ho avuto modo di conoscere e con cui ho avuto modo di collaborare, confrontarmi e scontrarmi, perché tasselli importanti, nel bene e nel male, della crescita personale, con la speranza e la convinzione che potremo incontrarci un domani in un progetto politico serio di sinistra e che pensi al bene del paese ed in particolare degli ultimi anni, con la stima ed il rispetto di sempre. Buona strada”.