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L’opposizione incontra il prefetto: “Bilanci errati, ribassi anomali e scarsa democrazia”

Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro tra il gruppo consiliare “Volontà Popolare” e il prefetto di Lecce, Claudio Palomba.

“Di fronte a fatti ed atti che riteniamo gravi per la tenuta democratica e la correttezza amministrativa dell’attività del Consiglio Comunale di Monteroni abbiamo chiesto un incontro in prefettura nel corso del quale abbiamo sollevato numerose criticità chiedendo l’intervento della massima autorità di governo per ripristinare un minimo di agibilità democratica”, affermano in una nota l’ex sindaco e capogruppo Lino Guido e gli altri consiglieri di minoranza Mariolina Pizzuto, Massimiliano Manca e Oreste Paladini.

La minoranza comunica quindi di aver discusso e illustrato diversi nodi amministrativi, nel faccia a faccia che si è tenuto martedì 12 settembre in via XXV Luglio.

A partire dalla “assoluta mancanza di democrazia - sostengono i consiglieri di Vp - nella gestione e nella convocazione di Consigli, conferenze dei capigruppo, nonché della mancata attivazione della diretta streaming e dei dinieghi per l’utilizzo della sala consiliare ai consiglieri”.

L’opposizione ha parlato poi di “bilanci errati e dello stato patrimoniale presentato in Consiglio Comunale senza la valutazione patrimoniale della società mista di cui è socio di maggioranza il comune. Peraltro, lo stesso Revisore - aggiunge la minoranza - ha evidenziato nero su bianco un continuo peggioramento degli equilibri dei conti”.   

I consiglieri di Volontà Popolare hanno poi puntato il dito, durante l’incontro in Prefettura, anche sul tema appalti. L’opposizione ha denunciato “la mancata pubblicità per l’affidamento di lavori pubblici, servizi e forniture non in aderenza alle direttive Anac, autorità nazionale anticorruzione”.

In particolare, è stata sollevata un’anomalia in merito all’ultimo appalto (con la partecipazione di una sola ditta) per il rifacimento delle strade “senza evidenza pubblica - accusa l’opposizione - e con affidamento dei lavori con ribassi del 3%”, mentre nel precedente bando i lavori erano stati aggiudicati con un ribasso del 46%.

E poi ancora, i consiglieri di minoranza hanno lamentato il “conferimento degli incarichi esterni per il Piano sulla Mobilità con danno erariale visto che - sostengono - vi erano due progetti donati al comune e che la presunta carenza di personale non corrisponde al vero”.

Nell’elenco delle contestazioni, presentato al prefetto, figurano poi “delibere di indirizzo politico ma, nella sostanza, atti di gestione con conseguente ingerenza nelle prerogative dei dirigenti; atti per il Consiglio Comunale - denunciano ancora gli esponenti del centrodestra - non sempre disponibili e consegna dei documenti richiesti dai consiglieri oltre ogni termine di legge e, soprattutto, di buon senso; mancanza di considerazione nei confronti di cittadini, associazioni e comitati che molto spesso rivolgono le proprie istanze al Prefetto visto l’inerzia dell’Amministrazione; gestione e uso dell’atrio Palazzo Baronale in violazione a quanto stabilito dal Decreto Legislativo del Ministero dei Beni Culturali nonostante le diffide da parte dello stesso Ministero”.

Nel mirino dell’opposizione anche il fatto che la maggioranza abbia “bocciato la mozione presentata da otto consiglieri comunali in merito alle linee guida anticorruzione da approvare entro il 31/12/2016 su precisa indicazione della segretaria comunale”.