Stampa questa pagina

Mobilità, Trevisi accusa: “Il Comune spende 5mila euro per un Piano già realizzato gratis”

Il consigliere regionale del M5S Antonio Trevisi ha inviato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Monteroni per conoscere i motivi del conferimento di un incarico (di cui alla determina n. 65 del 12 luglio 2017  e alla delibera di giunta n. 58 del 28 giugno) con cui l’amministrazione ha stanziato 5mila euro per la redazione del Piano della mobilità ciclabile e ciclopedonale in area urbana.

Uno strumento che, secondo le dichiarazioni di Trevisi, lui stesso aveva già realizzato gratuitamente e donato al Comune per poter partecipare al bando regionale “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane”, al fine di realizzare il percorso ciclopedonale che passi da via Don Minzoni permettendo agli studenti universitari di raggiungere il campus in bicicletta o a piedi e in piena sicurezza: un collegamento interno tra centro abitato ed Ecotekne di cui si parla da anni.

“Si tratta di una prestazione già donata da tempo al Comune - dichiara Trevisi - di cui sono coautore insieme al Presidente dell’associazione MTB Mauro Rizzo. L’intento di questo atto di liberalità era far risparmiare denaro ai contribuenti monteronesi, conoscendo le difficoltà economiche in cui versa gran parte della cittadinanza, ed evitare che sulle arterie stradali che portano al campus ci fossero altri incidenti, dopo quelli avvenuti negli ultimi anni a causa della velocità sostenuta da parte degli autoveicoli. Invece qualcuno ha pensato di non far conoscere questo lavoro e di incaricare dei soggetti esterni per una consulenza sulla redazione di un Piano di cui vorrei conoscere i contenuti e per il quale ho presentato formale richiesta di accesso agli atti anche al fine di verificare se sia simile al lavoro da me donato. Se si dovesse prendere atto della mancanza di rilevanti variazioni rispetto allo studio iniziale presentato, per quanto mi riguarda sarebbe il capolinea della Giunta Storino - incalza il consigliere pentastellato -  che ha dimostrato in questi 2 anni solo tanta arroganza e incapacità amministrativa”.

Il CinqueStelle fa sapere di aver “consegnato il suo Piano via mail al Comune in data 5 giugno 2017 in formato pdf, dunque non modificabile”. E che poi “in data 10 luglio  2017 l’assessore Vincenzo Toma aveva poi richiesto il file in formato word per poter effettuare delle integrazioni”.

“Oggi scopro - spiega il consigliere regionale monteronese - che è stato affidato un incarico a soggetti esterni per una consulenza di 5mila euro. Spesa che si sarebbe potuta evitare in quanto il lavoro in oggetto era già stato da me realizzato. E in caso di richiesta di ulteriori modifiche o integrazioni, da parte del Comune e dell’ufficio tecnico, avrei provveduto senza alcun problema. A questo punto capisco che l’unica cosa importante per questa amministrazione comunale sia impedirmi qualunque tipo di collaborazione per il bene della collettività - conclude Trevisi - e non mi resta  che constatare come Monteroni sia amministrata da persone che antepongono gli interessi di partito all’interesse collettivo”.