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Manfreda fa quadrato: “È l’anno zero. Questa maggioranza unica alternativa al passato”

Parla il capogruppo della maggioranza “Cambia Monteroni”, Giorgio Manfreda. Tra i temi caldi al centro del colloquio, il bilancio che non poche polemiche ha creato, la diretta streaming e le questioni politiche che

interessano l’amministrazione guidata dal sindaco Angelina Storino: lo scontro interno al Pd, i numeri risicati e quindi il punto interrogativo sulla tenuta e sulla necessità di un eventuale allargamento della maggioranza.

Capogruppo Manfreda, nell’ultimo consiglio comunale si è approvato il bilancio di previsione. E le opposizioni hanno espresso forti riserve anche a livello formale circa la validità della relativa delibera. In concreto, cosa risponde e qual è l'utilità di questo bilancio per i cittadini monteronesi?
L’approvazione del bilancio rende finalmente utilizzabili le risorse economiche per realizzare il programma di governo. Si tratta del principale strumento di programmazione dell’Ente per rispondere alle esigenze della Città e per tramutarle in servizi e iniziative. Siamo assolutamente convinti della regolarità degli atti. E se qualcuno è davvero convinto dell’esistenza di presunte violazioni si assuma la responsabilità di impugnare la delibera innanzi al TAR; in tal caso ovviamente saremo costretti a valutare l’opportunità di richiedere un risarcimento dei danni che potrebbero derivarne alla Città di Monteroni e alla reputazione di ciascun amministratore, danni di cui dovrebbero rispondere personalmente chi ingiustamente accusa. D’altro canto, anche il segretario generale, nel confermare chiaramente prima del voto la legittimità del bilancio, ha definito addirittura “intimidatorie” alcune dichiarazioni provenienti dall’opposizione.

 

Sul fronte giovani e fasce deboli cosa prevede?
L’amministrazione continua ad essere attenta a tali temi, prova ne sia l’importanza delle risorse impiegate. Come bene ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, il bilancio migliora gli strumenti già esistenti per venire incontro alle esigenze di chi ha maggiormente bisogno e ne mette a punto dei nuovi, affinché le risposte ai cittadini risultino ancor più differenziate, specifiche ed efficaci. L’obiettivo non è solo quello di fornire un sussidio a chi non ha possibilità ma anche quello di rimuovere le disuguaglianze, specialmente nelle giovani generazioni: mi riferisco ai nuovi progetti di inclusione sociale che si realizzeranno in collaborazione con le scuole e le parrocchie, luoghi e punto di partenza per riaffermare equità e pari opportunità per tutti.

In che cosa il bilancio si differenzia dal passato. Siete l’amministrazione che ha vinto invocando, come parole d’ordine, il cambiamento. Qual è la vera novità?
Il cambiamento è nell’approccio alla risoluzione dei problemi. La cura del verde pubblico, solo per fare un esempio: stiamo attuando una politica che renderà possibile nel tempo la manutenzione ordinaria di tutte le aree verdi della città, lasciando al passato la realizzazione di singoli interventi, magari per accontentare questo o quel cittadino che ha segnalato una criticità. Oltre che per il verde pubblico ed il decoro urbano, in questo bilancio ci sono stanziamenti record anche per le manutenzioni: un appalto unico in favore di chi sarà in grado di intervenire prontamente alle segnalazioni dei cittadini. Finalmente si inverte la rotta in tema di personale, con la previsione di nuove unità lavorative al servizio del Comune e a sostegno di uffici oberati di innumerevoli incombenti. Gli stanziamenti per gli incarichi professionali, poi, permetteranno la redazione di progetti esecutivi nei tempi utili per la partecipazione ai bandi di possibile finanziamento. In tutti i settori appena citati è come se fossimo quasi “all’anno zero”; confidiamo di consegnare ai cittadini, al termine del mandato amministrativo, una Monteroni assolutamente migliore.

Le primarie hanno agitato le acque nel Pd. Pensa che questo scontro interno al più importante partito della coalizione di governo possa ripercuotersi sulla tenuta dell'amministrazione?
Rappresento il partito Alternativa Popolare e credo sia buona regola politica quella di rispettare la dialettica interna ad un altro partito. Posso comunque assicurare che non c’è pericolo per la tenuta dell’amministrazione, anche perché non c’è nessuno scontro all’interno della maggioranza. Chi sostiene il contrario è completamente fuori strada: siamo uniti più che mai per continuare ancora meglio l’azione di governo.

In molti, comunque, la pensano diversamente. Il capogruppo di Volontà Popolare, ad esempio, ha parlato di “giochi di potere” a scapito delle esigenze della comunità.
Evidentemente l’ex sindaco non riconosce come regola politica quella di rispettare la dialettica interna ad un diverso partito. In questo caso, però, è fuori strada chi gli crede ancora. Non reggono le sue critiche nel merito delle questioni.  Faccio un esempio: da circa venti anni è possibile la trasmissione in streaming delle sedute di consiglio comunale, ma solo oggi l’ex sindaco (che non ci aveva mai pensato) le invoca a gran voce. Vi sembra credibile? I cittadini possono stare tranquilli, questa amministrazione permetterà lo streaming.

Ritiene opportuno un allargamento della maggioranza di governo, che al momento si regge per un voto e che quindi è costretta a fare i conti costantemente con numeri risicati?
La maggioranza può reggere tranquillamente con i numeri di cui dispone. Nessuno ha mai chiuso la porta a chi vuole dare un contributo attivo agli interessi della città di Monteroni, specialmente a chi considera negativo l’operato delle precedenti amministrazioni. Nel perimetro della formazione che ha stravinto le elezioni non vedo ostacoli ad un allargamento. Il passato lo conosciamo bene e, seduto ai banchi delle opposizioni, non vedo davvero nulla di nuovo: nessuna differenziazione e nessun padre misericordioso disposto ad accogliere il figliol prodigo come nella Parabola evangelica.