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Bomba carta contro il tensostatico. E il sindaco chiede aiuto al prefetto: “È emergenza”

Attimi di paura al tensostatico di Monteroni: mercoledì sera, intorno alle 21, una bomba carta è stata lanciata contro la struttura comunale. L’impianto, dopo la ristrutturazione, è stato inaugurato nel giugno scorso.

Il pallone tensostatico sorge accanto allo stadio ed è utilizzato da una società sportiva di pallavolo per gli allenamenti. L’ordigno rudimentale è scivolato lungo il tendone ed è esploso per terra, a poca distanza dagli atleti ancora presenti. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

A darne notizia è il sindaco Angelina Storino, che ha chiesto formalmente “l’intervento del prefetto e la convocazione di un tavolo tecnico”. Una dura presa di posizione dopo la lunga scia di attentanti incendiari contro auto e mezzi di commercianti e imprenditori. E dopo i vari furti, tra cui quello di 1500 euro (offerte destinate ai terremotati e al Campanile) compiuto nei giorni scorsi ai danni della Chiesa dell’Ausiliatrice: un episodio deplorevole che ha spinto il parroco don Giorgio Pastore a lanciare un duro appello al senso civico e contro l’omertà (LEGGI ARTICOLO).

Intanto, a riportare gli ultimi fatti è proprio il sindaco Storino: “Mercoledì sera - afferma - è stata lanciata una bomba carta sul tensostatico, la struttura recentemente inaugurata e che ospita gli allenamenti di pallavolo dei nostri bambini e ragazzi. L'ordigno ha lambito il tendone della struttura per poi cadere a terra ed esplodere, il tutto alla presenza degli ultimi atleti che stavano per andare via. Un gesto che ha destato grande paura e che solo per puro caso non ha provocato danni. Riportiamo l’accaduto perché riteniamo doverosa una pubblica denuncia che metta sotto gli occhi di tutti noi monteronesi la totale mancanza, da parte di alcuni, di senso civico e rispetto per i luoghi e le persone che ci circondano”.

Resta da capire se il fatto sia da ricondurre ad un atto di vandalismo o ad altro.

Per il primo cittadino, comunque, la misura è colma. E quest’ultimo episodio ha portato il sindaco a chiedere aiuto al prefetto di Lecce, Claudio Palomba.

“Una situazione di assoluta emergenza - sostiene Storino - per la quale nei giorni scorsi abbiamo ritenuto opportuno fare richiesta al prefetto di un tavolo tecnico per discutere della questione e di un concreto aiuto riguardo la carenza di organico dei vigili urbani. Teniamo però a ribadire che gli episodi che recentemente stiamo vivendo sono episodi di una tale illegalità e degrado che non lasciano spazio a nessuna logica né sensata motivazione, gesti che non meritano nessun tipo di giustificazione, né tantomeno la nostra rassegnazione. Sono atti che interrogano il ruolo di ognuno di noi e ci mettono davanti alla grande responsabilità che tutti, famiglie, istituzioni, associazioni, abbiamo nel difficile compito di trasmettere una coscienza etica e morale alle nuove generazioni”.