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Era introvabile dallo scorso agosto: scovato e arrestato un 56enne di Monteroni

Era irreperibile dallo scorso agosto, da quando aveva deciso di “darsi alla macchia” per sottrarsi ad un ordine di cattura relativo ad una condanna passata in giudicato.

E dopo tre mesi, la sua “latitanza” si è conclusa l’altra sera. È finito quindi in carcere Alessandro Caracciolo, detto “Frasola”, 56 anni, di Monteroni ma domiciliato a Copertino, ritenuto dall’autorità giudiziaria un esponente del clan Tornese. L’uomo è stato rintracciato dai carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo, a seguito di una complessa attività di indagine e di informazione. Il 56enne è stato tratto in arresto con la collaborazione del personale dell’Arma della stazione di Monteroni e della tenenza di Copertino.

Si era nascosto all’interno della propria abitazione e alla vista dei militari ha tentato di darsi alla fuga da un cortile sul retro, ma è stato subito inseguito e immobilizzato. I militari gli hanno poi stretto le manette ai polsi e l’hanno trasferito dietro le sbarre della casa circondariale.

Sul suo conto pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Lecce: Caracciolo deve infatti scontare una pena residua a 4 anni e 8 mesi, oltre al pagamento della multa di 20mila euro, per una condanna divenuta definitiva per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Un reato commesso a Monteroni nel 2012. E per il quale era stato tratto in arresto nel novembre del 2014 a seguito di un’ordinaza di custodia cautelare emessa nell’ambito dell’operazione “Vortice déjà vu” condotta dalla sezione anticrimine del Ros di Lecce e dal Nucleo investigativo del reparto operativo.