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Nuovo raid vandalico contro il bocciodromo. Gioventù Nazionale: “Serve patto per la sicurezza”

Ancora atti vandalici ai danni del bocciodromo e delle strutture che sorgono nel parco di piazza Adamantino. Reti e porte divelte, recinzioni danneggiate. L’ennesima azione firmata dai teppisti di turno all'indirizzo di un luogo di ritrovo per anziani e ragazzi.  

E sulla questione interviene con una nota il movimento “Gioventù Nazionale Monteroni”, che esprime “solidarietà e vicinanza ai cittadini del quartiere adiacente il parco Adamantino e, in particolar modo, ai componenti dell’associazione della bocciofila per il reiterato attacco subito nelle scorse ore”.

“Si tratta dell’ennesimo atto di vandalismo, ormai diffuso e organizzato, nei confronti di strutture pubbliche, parchi e tutto quanto possa essere di pubblica utilità. Ciò costituisce - afferma il portavoce cittadino Riccardo Micelli - un vero e proprio ostacolo alla società civile che, tra tante difficoltà, cerca di mantenere decorosi e fruibili luoghi che dovrebbero fornire stimolo alla crescita della comunità, ma che inesorabilmente si trasformano in un verminaio di degrado. Gioventù Nazionale, da sempre impegnata nelle battaglie di legalità e sicurezza, terrà sotto controllo la situazione al fine di stimolare l’amministrazione locale e tutti gli organi preposti ad attuare un “patto per la sicurezza” che garantisca alla cittadinanza decoro e fruibilità dei luoghi, proponendo un sistema integrato che possa unire le forze in campo e gestire una situazione ormai al collasso, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine a cui va il nostro sincero ringraziamento”.

Micelli sposta poi il tiro verso Palazzo di Città. “Non possiamo esimerci - sostiene - dal puntualizzare che quello che accade a Monteroni è frutto dell’ormai totale e ridondante inerzia amministrativa che accerchia e logora la comunità. Cogliamo l'occasione per ricordare alla sindaca, qualora l'avesse dimenticato, che la legge attribuisce a lei, e solo a lei, la forza e l’autorità di porre in essere tutte le iniziative volte a dirimere le situazioni di degrado sociale. La chiusura dimostrata dal primo cittadino di fronte a qualsiasi tipo di interlocuzione con le realtà del territorio, nonché gli atteggiamenti di lesa maestà rivelati in questi giorni a risposta di ogni critica, seppur costruttiva, contribuiscono ulteriormente a disgregare la comunità monteronese e a renderla permeabile a qualsiasi forma di disfacimento sociale. È giunta l'ora di svegliarsi - chiosa il portavoce locale del movimento giovanile del partito della Meloni - mettendo in atto quel programma che la sindaca ha presentato alla cittadinanza e sulla base del quale è stata eletta, ma che ad oggi è rimasto lettera morta”.