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Non si ferma all’alt, inseguimento e spari: monteronese ferito e arrestato in Romagna

Non si ferma all’alt dei carabinieri. Quindi, scatta l’inseguimento, poi la sparatoria e l’arresto del conducente: si tratta di David Mariani, 39 anni, originario di Terni ma residente a Monteroni. L’uomo era alla guida di un furgoncino rubato quando ha forzato un posto di blocco dei carabinieri, mettendo in atto una fuga spericolata tra le vie del centro di Cattolica, in provincia di Rimini.

Paura e scene da brividi proprio mentre nell’abitato della cittadina romagnola si stava svolgendo il mercato settimanale. Il fatto si è verificato sabato mattina.

E secondo la ricostruzione fornita da “Il Resto del Carlino”, il monteronese non ha rispettato l’alt dei carabinieri e si è dato alla fuga a bordo di un furgoncino rubato. Per mezzora i militari l’hanno inseguito finché il mezzo non si è infilato in una strada chiusa. A quel punto Mariani ha fatto retromarcia speronando l'auto dei carabinieri: gli uomini in divisa hanno aperto il fuoco, sparando in aria, mentre il 39enne, anziché arrendersi, è uscito dal furgone e dall’abitacolo ha prelevato - a quanto pare nell’estremo tentativo di non essere identificato - uno zaino scuro che conteneva i suoi documenti.

Un gesto che, però, ha allertato i militari: temendo infatti che quello zaino contenesse armi, uno dei due carabinieri ha intimato nuovamente l'alt per poi esplodere un colpo con la pistola d’ordinanza.

Mariani è stato colpito al gluteo destro e al pollice sinistro. E sebbene ferito, ha continuato la fuga a piedi infilandosi in un sottopasso della linea ferrovia. Dall'altra parte, però, era appostata un’altra pattuglia dei carabinieri. Il 39enne è stato quindi bloccato ed arrestato. È accusato di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Si trova ora piantonato in ospedale, a Riccione. La sua vita non è in pericolo. Mariani, che lavorava a Cattolica come cuoco-pasticciere, era sottoposto all’obbligo di firma per via di alcuni precedenti penali per reati contro il patrimonio.

Risale, intanto, ad un anno fa un episodio fotocopia: lo stesso Mariani (insieme ad un complice di origini sarde) fu arresto dopo aver seminato il panico tra Rimini e Riccione. Ancora una volta, il monteronese fu intercettato dalle forze dell’ordine alla guida di un’auto rubata. Anche in quell’occasione fuggì all’alt e speronò più volte sia i veicoli dei carabinieri che alcune auto che erano in sosta o in transito. Per chilometri andò in scena una fuga pericolosa e spericolata. Un inseguimento da paura tra due pattuglie della polizia stradale, una gazzella dei carabinieri e la vettura condotta da Mariani, che fu poi bloccato e arrestato insieme al complice. In sei, tra poliziotti e carabinieri, rimasero feriti e finirono in ospedale.