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Indagini raid Palazzetto, filmati ai raggi X: uno degli assalitori immortalato a volto scoperto

Si scava nei filmati che hanno “immortalato” le scene da guerriglia urbana compiute mercoledì sera nel Palazzetto dello sport del Velodromo di Monteroni,

durante il derby della serie B di basket tra i padroni di casa della Quarta Caffè e il Taranto (LEGGI ARTICOLO). E ci sono già i primi elementi utili. Le registrazioni della partita sono state acquisite dai carabinieri di Monteroni e dai poliziotti della Digos, che indagano sul pestaggio avvenuto tra spalti e parquet: 30 secondi di follia e di violenza. Un’incursione lampo di una trentina di incappucciati: un vero e proprio commando.

Hanno fatto irruzione nell’impianto armati di spranghe e bastoni: si sono materializzati all’improvviso, in stile black-bloc, e hanno preso a randellate i tifosi del Taranto - una ventina in tutto - che erano sulle tribune. Attimi di panico e fuggifuggi generale: tra il pubblico anche famiglie e bambini. Durante gli scontri, uno degli assalitori ha perso il passamontagna. E in un frammento delle immagini, il tizio compare a volto scoperto.

Un indizio importante che rappresenta il punto di partenza delle indagini: il soggetto potrebbe essere quindi identificato. E ciò aprirebbe una breccia per fare luce sul pesante raid. Molti dei supporter del settore ospite erano tifosi del Taranto calcio. E non sono mancati cori offensivi contro il Lecce. Il regolamento di conti tra opposte tifoserie calcistiche resta la pista concreta, l’unica che appare attendibile.

L’ipotesi in cima al taccuino di carabinieri e Polizia - che via via trova sempre più riscontri - è che a compiere la spedizione punitiva siano stati i facinorosi della frangia violenta degli Ultrà del Lecce Calcio, “avvertiti” probabilmente proprio durante la partita.

Intanto, a pagarne le conseguenze è la QuartaCaffè: il giudice sportivo ha squalificato il campo del Monteroni per tre giornate. La società però non ci sta a pagare per un assalto con mazze e bastoni che nulla ha a che fare con la tifoseria locale. Il presidente della Npm, Luigi Messa, ha annunciato ricorso (LEGGI ARTICOLO).