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Monteroni, una bici per Sandro: il bimbo che ha commosso il Salento

La storia lo conoscono in tanti. Sandrino, bimbo leccese di 10 anni, rompe il salvadanaio al quale aveva affidato tutti i suoi risparmi con l'obiettivo di acquistare un videogioco per l'XBox  e regala i 60 euro raccolti, monete su moneta, a nonno Pippi.

L'ottantunenne, vicino di casa della sua famiglia, giorni prima aveva ricevuto l'avviso di sfratto. Un gesto nobile apprezzato in primis da papà Massimo e mamma Sonia e poi da tanti Salentini che hanno conosciuto tutti i tratti di questa storia che bella per quanto possa essere per il gesto del piccolo, scava nelle piaghe di quelle troppe povertà nascoste dal silenzio e dal pudore.
Appena la notizia è stata diffusa dai giornali locali si è scatenata una gara di solidarietà: chi ha iniziato a raccogliere fondi per nonno Pippi, chi, invece, si è impegnato a sostenere gli studi di Sandrino per i prossimi cinque anni, chi gli ha regalato una consolle nuova.
Anche Monteroni non è rimasta sorda al richiamo della solidarietà ed ecco un'altra iniziativa: l'associazione Mtb Monteroni presieduta da Mauro Rizzo in collaborazione col Maestro “biciclettaio di fama”, Carlo Carlà (presidente onorario dell'associazione) hanno deciso di regalare al piccolo Alessandro (candidato nei giorni scorsi dall'Associazione salentina “Pronto soccorso dei poveri” al riconoscimento di “Bambino più buono d'Italia”) una mountain bike tutta nuova e tutta per lui. Nella mattinata di oggi la “cerimonia” di consegna alla presenza di Sandrino, di papà Massimo, del Maestro Carlà e del presidente di Mtb Monteroni, Rizzo.
Un gesto da incorniciare come ulteriore esempio di vicinanza e di solidarietà verso chi ha più bisogno ed è lontano dai clamori dei media.