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Zone B1, errato il valore dei terreni edificabili: giudici tributari accolgono ricorso contribuente

La Commissione Tributaria Provinciale di Lecce (presidente Giovanni Romano) ha accolto il ricorso di una contribuente di Monteroni, l’architetto Daniela De Tommasi, relativo ad un avviso di accertamento Imu per l’anno di imposta 2012.

La sentenza, pubblicata nei giorni scorsi, ha evidenziato l’erronea applicazione del valore delle aree edificabili (che ricadono in zona B1) di proprietà della ricorrente ai fini del pagamento dell’imposta.

Il Comune di Monteroni, sulla base di un’apposita delibera, aveva stimato il valore venale di quelle aree edificabili in 200 euro al metro quadro.

Gli avvocati Marica De Luca e Mario De Ventura, legali della ricorrente, hanno però contestato tale valutazione, allegando anche una perizia in cui, sulla base di esame comparativo di atti di compravendita relativi a terreni edificabili in zona B1, situati in contesti analoghi a quello oggetto di controversia, è stato determinato un valore al metro quadro dei terreni notevolmente inferiore rispetto a quello determinato nella delibera comunale.

Alla luce di queste argomentazioni, i giudici tributari hanno accolto le tesi difensive sostenute dai legali De Luca e De Ventura, individuando in 130 euro al metro quadro il giusto valore venale sul quale calcolare l’imposta del terreno edificabile di proprietà della contribuente. Valore che, peraltro, coincide con quello indicato per la medesima zona nella delibera approvata dalla giunta comunale successivamente, ovvero nel mese di maggio 2019.

Resta quindi da capire se il pronunciamento della Commissione tributaria, che ha dato ragione al privato, possa produrre effetti a cascata con conseguenze analoghe anche nei confronti di altri cittadini che, nelle medesime situazioni della ricorrente, potrebbero eventualmente beneficiarne o in via giudiziale o mediante intervento diretto dell’organo o dell’ufficio competente del Comune di Monteroni.