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L’addio a Titti Martina, una vita vissuta come dono. Monteroni piange la sua scomparsa

Si sono svolti ieri, nella parrocchia San Giovanni Maria Vianney di Lecce, i funerali di Titti Martina, storica referente leccese della Onlus Forlife, l’associazione presieduta dal professor Alessandro Carriero e impegnata ad aiutare i bambini sfortunati dell’Africa.

Un lutto che ha colpito al cuore anche la comunità di Monteroni, paese d’origine di Titti Martina, dove ha svolto peraltro la professione di funzionaria di banca.

Si è spenta a causa di una grave malattia a soli cinquant'anni, lasciando il marito Sauro e i figli Gianmarco e Piersilvio. Con la sua prematura scomparsa si apre un vuoto incolmabile nel mondo del volontariato salentino.

La donna è stata per 11 anni il motore del concerto “Insieme per la vita” accolto sul palco del Politeama di Lecce e attraversato da artisti di livello. Ma ha testimoniato la sua vita e il suo cuore grande vivendo soprattutto al fianco degli ultimi. E l’impegno per le popolazioni africane è solo un tassello della sua esistenza vissuta come un dono e come una missione. È stata infatti in prima linea anche per i Giovani per la pace della Comunità di Sant'Egidio, nella sacrestia di Sant'Irene, a preparare pasti da distribuire ai senzatetto. 
Adesso, sempre con forLIFE, era impegnata nell'apertura di un poliambulatorio solidale per chi non può permettersi una visita specialistica.

“Il dolore per tutti gli amici di ForLife è grande. Titti Martina, che è stata, è e sarà sempre una colonna di For Life è tornata dal Padre”, si legge nel messaggio di addio postato dal professore Carriero sul sito della onlus. “La ricordiamo in Nigeria, in Kenya, a Lecce sempre vicino a chi soffriva e a chi aveva bisogno”, sottolinea il presidente ricordando poi “l’ultimo suo desiderio”: “Organizzare  una infermeria solidale a Lecce”. Parole toccanti che si sciolgono in una promessa: “Magari l’infermeria la attiveremo e in sala di attesa il suo sorriso sarà da guida a tutti noi. Ciao Titti”.