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Gli scatti di Gabe per inaugurare il nuovo corso di Hopera. Quarta: largo ai giovani

La navicella spaziale di Giorgio Gabe atterra a Monteroni. “Un atterraggio di emergenza”, come da lui stesso dichiarato, che gli permetterà di mostrare le sue opere in pubblico per la prima volta in assoluto.

 

Il ventunenne fotografo di Monteroni, con alle spalle tanti anni di esperienza nel campo, ha infatti deciso di dar vita ad un’autentica esposizione. Si tratta del frutto di una scelta maturata col tempo: “Era da un po' che sentivo l’esigenza di fare qualcosa del genere – afferma Gabe - Posso anticiparvi soltanto che la mostra si dividerà in due parti: all’entrata il visitatore sarà catapultato in una sorta di limbo, un assaggio per prendere confidenza con il mio mondo. Dopo questa prefazione, infatti, gli spettatori potranno assistere alla vera e propria esposizione, dove si potrà osservare tutta la mia arte. Ci saranno tante sorprese, ma non posso accennarle. Sono davvero emozionato, spero che sia il primo di tanti viaggi. Desidero far conoscere il mio mondo a più persone possibili”.

Gli interessati potranno recarsi presso le sale di Hopera Space tra il 18 gennaio (dalle 19:30 alle 24), il 19 (dalle 18:30 alle 24) e domenica 20 (dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21).

Inizia con questa mostra, dunque, il nuovo anno di Hopera. L'associazione, che ha da poco eletto il nuovo direttivo, ha infatti deciso di confermare le politiche della vecchia gestione, rivolgendo però uno sguardo più attento verso il futuro: “Siamo felici di iniziare le nostre attività ospitando la mostra di un giovane artista monteronese – ha dichiarato il neopresidente Stefano Quarta - Abbiamo formato un gruppo giovane ed eterogeneo che vuole continuare a rendere il laboratorio urbano uno spazio aperto e fruibile a tutti. Il nostro obiettivo sarà quello di coinvolgere gli universitari e i giovani attraverso attività a loro dedicate, pur continuando ad essere un contenitore per le iniziative delle associazioni monteronesi”.